“Firenze città d’arte, si va ni’c**o a chi viene e a chi parte! Bona Stevan!“. Questo è lo striscione esposto oggi dai tifosi della Fiorentina sui cancelli dello Stadio Franchi, in risposta all’intervista rilasciata da Stevan Jovetic domenica scorsa. Il montenegrino ha confermato la volontà di lasciare la viola, ma soprattutto ha ammesso che gli piacerebbe trasferirsi alla Juventus di Antonio Conte, un tradimento mortale per la tifoseria gigliata, normalmente più impegnata ad odiare i bianconeri di quanto non lo sia ad amare e sostenere la propria squadra.
Probabilmente i tifosi della Fiorentina avrebbero accettato di vederlo partire, ma non per andare a Torino a rinforzare i nemici di sempre. Quello che a Firenze qualcuno non ha capito, o forse per orgoglio non vuole capire, è che l’intervista di Jovetic era strumentale, realizzata proprio con l’intenzione di far indignare il tifoso gigliato medio e rendere impossibile una sua eventuale permanenza forzata a Firenze.
Chiaramente questo è solo l’inizio perché Jovetic farà di tutto per scegliere in prima persona il proprio futuro, non essendo molto interessato all’umore dei tifosi e neanche alle schermaglie tra le due proprietà che ormai da mesi, per motivi extra-calcistici, continuano ad insultarsi in modo più o meno velato per mezzo stampa. Oltre alla volontà del giocatore, conta anche chiaramente il valore che viene “assegnato” dal mercato; è un dato di fatto che fino ad ora nessuna delle famose pretendenti estere ha messo sul piatto i 30 milioni cash che vorrebbe la Fiorentina.
Chiacchiere dei giornali a parte, nessuna formazione straniera ha mai manifestato il proprio interesse concreto per Jovetic. Se dovesse arrivare un’offerta dall’Inghilterra o dalla Francia tale da soddisfare le richieste attuali della società viola, e non da escludere che questo possa avvenire, certamente questi ‘spendaccioni’ avrebbero anche dei buoni argomenti per convincere Jovetic a rinunciare alla Juventus, che non può competere economicamente con gli altri big team europei.
Più i tifosi della viola manifesteranno la propria indignazione per dichiarazioni di Jovetic e/o dei suoi procuratori e più avvicineranno il giocatore ai bianconeri, magari costringendo la società ad accettare l’attuale proposta con due contropartite tecniche formulata da Marotta e Paratici.
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