La prossima stagione Fabrizio Ravanelli sarà l’allenatore dell’Ajaccio, la notizia è stata ufficializzata qualche giorno fa, per l’ex attaccante di Juventus e Lazio si tratta di una chance importante dopo gli anni spesi a fare esperienza nelle giovanili bianconere. Ieri il perugino si è presentato ai tifosi con una conferenza stampa, le sue parole sono quelle di una persona ambiziosa, che sa di avere ancora tanto da imparare ma che vuole farlo in fretta. La scorsa stagione i corsi hanno concluso al quartultimo posto, riuscendosi a salvare soltanto alla penultima di campionato, migliorare questo risultato è il primo obbiettivo che si è posto Penna Bianca, e per farlo vorrebbe proporre un gioco divertente e offensivo:

Ringrazio il presidente Alain Orsoni che mi ha voluto fortemente qui. L’obiettivo è raggiungere il prima possibile la salvezza, non sarà facile, ma giocando sempre al 110% possiamo farcela. So che il campionato francese è veloce e molto tecnico, Giocare d’attacco mi piace molto, ma voglio prima capire le qualità tecniche dei calciatori che avrò a disposizione.

Con lui ha portato sull’isola un altro pezzettino d’Italia, Giampiero Ventrone sarà infatti il preparatore atletico dell’Ajaccio. Il nuovo allenatore ha spiegato di averlo voluto con sé perché dopo averlo avuto alla Juventus, arrivò nel 1994 con Marcello Lippi, ha capito che nel suo campo è semplicemente il migliore. Nelle scorse settimane il suo nome era stato accostato anche ai bianconeri, anche Antonio Conte lo consce bene e sembrava intenzionato a portarlo a Vinovo, alla fine però Ventrone ha scelto di seguire Ravanelli in questa avventura francese.

Per l’ex attaccante, che ha anche giocato due stagioni in Francia con la maglia del Marsiglia, si tratta della prima esperienza su una panchina di un club professionistico, nonostante ciò non nasconde i suoi ambiziosi obbiettivi. Ravanelli ha il DNA del vincente e vuole raggiungere sulla panchina gli stessi risultati centrati quando era in campo. Chi lo ricorda quando era in attività sa che stiamo parlando di un giocatore che non aveva i piedi del fuoriclasse ma che con l’impegno e l’agonismo è riuscito a costruirsi una carriera importante, il cui punto più alto è stato forse il gol nella finale di Roma che avrebbe poi regalato la Champions League alla Juventus. Adesso vuole diventare un campione anche come allenatore:

Non voglio sembrare presuntuoso, ma da ragazzo sognavo di diventare un grande giocatore e lo sono diventato. Adesso voglio diventare un grande allenatore e lavorerò duramente per riuscirci, insieme al presidente e allo staff. L’Ajaccio attualmente è un piccolo club, ma spero che diventi grande.

In bocca al lupo quindi all’ex attaccante per questa avventura sull’isola francese. All’Ajaccio troverà Adrian Mutu, il romeno ha scelto il club corso per trovare riscatto dopo alcune stagioni sotto tono. La sua prima stagione è stata molto positiva, Ravanelli potrà contare su un campione esperto come lui per centrare i risultati di cui ha parlato, ed è già un buon inizio.

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ultimo aggiornamento: 14-06-2013


Rassegna stampa 14 giugno 2013: prime pagine di Gazzetta, Corriere e Tuttosport

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