Dopo il primo assaggio, molto forte in quanto ad affetto ricevuto, di Italia e di Napoli in quel di Fiumicino, Gonzalo Higuain si è potuto concentrare sulla conoscenza dei suoi nuovi compagni in quel di Dimaro; poi lunedì scorso è stato sommerso d’affetto durante la presentazione delle nuove maglie e conseguente amichevole contro il Galatasaray, dopo dieci giorni di ambientamento il nuovo numero 9 del Napoli ha potuto fare il punto della situazione durante la conferenza stampa di presentazione. Tanta la curiosità dei giornalisti presenti in sala, a cominciare dalle motivazioni che l’hanno spinto ad accettare la soluzione partenopea; l’ex centravanti del Real Madrid è stato molto chiaro:

“E’ stata una decisione meditata, presa dopo aver riflettuto abbastanza tempo. C’è stata anche l’influenza di alcuni compagni del Real Madrid e del mister. Poi l’incontro col presidente mi ha fatto decidere di venire, qui c’è un progetto importante e una buona squadra. I tifos? Qui c’è una devozione totale per Maradona, ho sentito un grande affetto da quando sono arrivato. E’ accaduto anche all’aeroporto di Roma. L’abbiamo visto al San Paolo, c’era grande affetto. Ho parlato con i miei amici argentini che sono qui e mi hanno parlato di questa città. La gente si emoziona molto e spinge molto la squadra. Anche l’incontro col presidente – così come la mia famiglia – mi hanno convinto a venire qui. Ci ho messo poco tempo a decidere, questa è una squadra in crescita. Tutti questi aspetti mi hanno convinto a venire”.

Inevitabile il paragone con Edinson Cavani, Higuain è diplomatico e dribbla le possibili insidie:

“Non so se riuscirò a fare più o meno gol di Cavani. Qui ho trovato un grande gruppo, ci sono altri spagnoli, poi alcuni colombiani e degli argentini. Questo è un gruppo ottimo e simpatico. Tutti sanno perché sono venuto qui e hanno fiducia in me. In campo faremo cose importanti, l’aspirazione di tutti è quella di una squadra in crescita. Speriamo di fare bene”.

Fare bene è forse un eufemismo, El Pipita non si nasconde quando si tratta di pronunciare la “parola magica” che infiamma i cuori dei tifosi azzurri:

“Lo scorso anno è stato giocato un grande campionato e cercheremo di volare il più in alto possibile. Per lo Scudetto ci proveremo, spero che potremmo lottare per questo obiettivo. Sappiamo che la Juve è lì, ma per noi è importante avere fiducia in noi stessi. Dobbiamo andare su tutti i campi per provare a vincere. Abbiamo il potenziale per farlo”.

Di certo c’è che il Napoli non potrà prescindere dalle giocate e dai gol di Gonzalo Higuain: se riuscirà ad essere determinante come Edinson Cavani, allora sì, De Laurentiis può sognare il tricolore. Possibilmente acquistando un partner d’attacco al suo costosissimo gioiello.

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