Dopo le voci contrastanti rimbalzate circa la posizione di Petkovic, sballottato anche giornalisticamente dopo la sconfitta di Bergamo e dopo il “chiarimento” avuto con Igli Tare, che pare si fosse fatto portavoce di alcune scelte di formazione poco gradite alla proprietà, ora ci si mette anche il calciomercato a turbare l’ex oasi felice biancoceleste. All’inizio fu la Juve, con 8 reti in 2 partite, prima ancora il caso Mauri e, appunto, il destino del regista Hernanes rimasto in sospeso in estate ma sul quale Lotito ha poi puntato i piedi.
Si dice che vi fosse il PSG dietro, ma in realtà anche due inglesi avevano cercato il varco per accaparrarsi ‘il Profeta’. Già, perché ora è lui uno dei dilemmi tattici e “ambientali” da risolvere per Petkovic, ancora di più adesso che lo Shakhtar di Mircea Lucescu è uscito allo scoperto in vista di gennaio.
Hernanes è rimasto controvoglia. Lo hanno capito tutti. Gli arrivi di Anderson (oggetto misterioso al momento) e soprattutto di Biglia hanno messo subbuglio in un centrocampo di soli costruttori che la squadra non può sorreggere. E che crea frizioni di spogliatoio dal momento in cui uno, se non due, finiscono in panchina, e uno di questi è il capitano Ledesma (caso molto simile per certi versi a quanto accade con Cannavaro a Napoli). Un gomitolo, insomma. O un imbuto, scegliete voi.
Sta di fatto che Hernanes è il nome ricercato in giro, non gli altri, e Lotito aveva tenuto duro per alzare ancora il prezzo perché lui per l’ex San Paolo vuole 20 milioni cash. A questo punto le avance ucraine potrebbero allora rivelarsi decisive: sul prezzo no problem, sul fatto che possa ambientarsi sostituendo come catalizzattore la perdita di Willian nessun dubbio (sono tutti brasiliani a Donetsk e Lucescu sa far giocare i fiorettisti). Piuttosto c’è da capire se tutto questo scalpitare di Hernanes può far sì che il centrocampista accetti una piazza interessante ma comunque “defilata” come quella ucraina. Così fosse, la trattativa potrebbe essere tutta in discesa…
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