Adriano Galliani sarà liquidato dal Milan entro la fine dell’anno. Ne è sicuro il quotidiano sportivo torinese ‘Tuttosport’, che riporta oggi una serie di step che il club rossonero seguirà per rivoluzionare l’establishment societario. Entro Natale, dunque, il Milan troverà l’intesa con Adriano Galliani che, intascata una lauta liquidazione, continuerà molto probabilmente a svolgere il suo ruolo fino a fine campionato, a meno che non debba subito scendere in campo in politica con la nuova Forza Italia, come voluto da Silvio Berlusconi in persona. I legali del club milanese e quelli dell’attuale amministratore delegato sono già al lavoro: non sarà immediato, infatti, il calcolo della buonuscita, che dovrà tenere conto di un rapporto di lavoro durato 27 anni e colmo di trofei.
Il passaggio di consegne è stato definito nel corso dei pranzi che si tengono abitualmente i lunedì di Arcore: l’ultimo in ordine di tempo, è avvenuto ieri, quando i figli di Silvio Berlusconi hanno ‘votato’ per una risoluzione consensuale e il pagamento di una buonuscita entro Natale. Così facendo, la liquidazione di Galliani sarà inserita nel bilancio che si chiude il 31 dicembre e che poi sarà approvato nel corso del cda che si terrà ad aprile prossimo e che sancirà ufficialmente anche il nuovo corso societario targato Barbara Berlusconi, il primo senza Adriano Galliani appunto.
A tal proposito, continuano i sondaggi e le trattative con i nuovi dirigenti che dovranno costituire il Milan del futuro: mentre giungono conferme del ritorno da dirigente di Paolo Maldini, per il ruolo di direttore sportivo, Barbara Berlusconi continua a corteggiare l’attuale ds della Fiorentina, Daniele Pradè: dopo l’altalenante esperienza con la Roma, Pradè è il principale artefice della rinascita viola e secondo la famiglia Berlusconi sarebbe l’uomo ideale per la ricostruzione del Milan, soprattutto perché il dirigente ha fin qui mostrato grande fiuto per gli affari low cost o addirittura a costo zero. Il contratto di Pradè con la Fiorentina scadrà il prossimo giugno, una tassello in più a favore del club rossonero.
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