Il calcio è strano. Il calciomercato può esserlo ancora di più. E’ quello che sta accadendo a Napoli dopo le prime vere battute d’arresto in vista anche del match che può valere il proseguimento del cammino in Champions League oppure no in quel di Dortmund. In breve: il club è orientato verso tre innesti, un difensore centrale, un esterno basso e un centrale di centrocampo che alzi l’asticella rispetto a Inler, non proprio ben visto dall’allenatore iberico ma di fatto senza sostituti degni in organico.

Ma c’è una novità che può scombinare i piani, perché di soldini il Napoli ne ha ancora in cassa e potrà contare eventualmente su ulteriori entrate con le cessioni di Paolo Cannavaro e Edu Vargas nel mercato di gennaio. Si tratta dell’infatuamento reciproco tra Benitez e il fantasista delle Furie Rosse, attualmente ai margini al Chelsea, Juan Mata. Un calciatore che a Londra Benitez ha saputo esaltare nonostante tutte le difficoltà del caso fino ad andare a vincere l’Europa League. Un giocatore senza dubbio di altissimo livello. Che Rafa ora spinge in azzurro a tutti i costi, non senza un certo imbarazzo dei vertici societari.

Forse nella mente del tecnico c’è l’arretramento di Hamsik al fianco di Behrami (uno che può proteggere le spalle a chiunque) e quel posto alle spalle di Higuain diventerebbe una casella libera per un asso in più. Infatti né Callejon, né Insigne, né Mertens e soltanto in parte Pandev hanno le caratteristiche giuste per operare da rifinitori centrali. Mata sì. E forse potrebbero bastare 20 milioni, contro i 30 che lo ha pagato Abramovich.

Benitez per lui è disposto a tutto. Anche a rinunciare all’innesto difensivo desiderato, accontentandosi magari di qualcosa meno (quindi non Skrtel o Agger, ma magari un Andreolli). Restano da convincere De Laurentiis e Bigon, non Mourinho invece che di fatto ha messo l’ex Valencia alla porta sia con i fatti che con le parole.

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