Ora che si è insediato Sinisa Mihajlovic, i Garrone devono ascoltare una nuova voce per quanto riguarda il mercato che di qui a poco si va ad aprire. La prima conseguenza è che due nomi che erano nella testa sia di Delio Rossi che del direttore sportivo Osti verranno di fatto immediatamente depennati: si tratta di Josip Ilicic, fantasista sloveno ai margini nella Fiorentina nonostante le buone stagioni di Palermo e nonostante l’investimento gigliato (Pradè preferirebbe un prestito secco semestrale piuttosto che una svendita al Wolfsburg di turno), e Mattia Destro, attaccante della Roma per il quale i lavori ai fianchi dei blucerchiati erano molto avanti al punto da far presumere con discreto margine di ottimismo un prossimo trasferimento in compartecipazione in quel di Genova.

Ora, appunto, le carte in tavola cambiano. Anche per quanto riguarda Mattia Destro. Da un lato la Roma che fatica a segnare mette Garcia nella condizione di dover puntare sul giovane attaccante scuola Inter (a meno di un arrivo clamoroso nella sessione di gennaio che non sia tatticamente Gaston Ramirez, ma piuttosto un ‘Chicharito’ Hernandez). Dall’altro il fatto che Mihajlovic non ritiene l’attacco (Gabbiadini, Pozzi, Sansone, Eder) il vero problema da risolvere. O meglio, non il problema prioritario di questa Sampdoria.

Per Destro però alcune piste rimangono in piedi, perché il ragazzo ha mercato e ha comunque necessità di giocare: in pole resta a questo punto il Parma, con il Bologna molto più indietro. Ma i felsinei a differenza dei ducali potrebbero anche accontentarsi di un prestito secco che forse Sabatini e la Roma preferirebbero a meno di non dover fare anche un po’ di cassa. Istanza che al momento non risulta.

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