Il pareggio interno contro l’Udinese non è certamente un bel biglietto da visita per il Napoli che mercoledì sarà impegnato nel decisivo scontro diretto di Champions League contro l’Arsenal. Agli azzurri, tra tre giorni non basterà il 2-0 per la qualificazione sicura, ma sarà necessaria, addirittura, una vittoria con tre gol di scarto. E il Napoli visto contro i friulani lascia presagire che contro gli inglesi servirà un vero e proprio miracolo. Il 3-3 è stato salutato con i fischi dai tifosi del San Paolo ed è un risultato che non consente alla formazione di Benitez di acciuffare almeno momentaneamente la Roma in classifica.

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Gli azzurri si fanno rimontare ben tre volte: prima sul 2-0 e poi sul 3-2. La fase difensiva del Napoli lascia ancora molto a desiderare e il 4-2 rifilato alla Lazio, nell’ultimo turno di campionato con i biancocelesti spreconi in attacco e piuttosto inconsistenti in difesa, non può essere indicativo in questo momento della stagione. Rafa Benitez è consapevole delle difficoltà che sta incontrando la sua formazione:

“Abbiamo commesso due errori su palla inattiva e li abbiamo pagati cari. Sul 2-0 dovevamo solo controllare la partita. I fischi dei tifosi? Tutti si aspettano che la squadra torni sul livello d’inizio campionato. Ci vuole una squadra corta e molto stretta: occorre una fase difensiva perfetta. Stiamo soffrendo perché facciamo errori che non dovremmo fare. Dobbiamo stare più attenti sui calci d’angolo. Bisogna migliorare ancora. Il secondo tempo è iniziato bene, facevamo pressing, stavamo bene in campo. Poi sono capitati quegli errori e abbiamo vanificato tutto. Continuo a credere che la Juve abbia la rosa più forte, col fatturato più alto. Ma il campionato del Napoli resta un buon campionato. Higuain? Lavora per la squadra, ha fatto la differenza anche oggi. Pochi palloni? Le difese lo marcano stretto. I fischi del pubblico? Chiaramente tutti si aspettano il Napoli di inizio campionato: quando si sbagliano queste partite non si può essere contenti e io sono il primo a non esserlo”.

Le parole di un Francesco Guidolin ovviamente soddisfatto a fine partita:

“Sono soddisfatto per me ma soprattutto per i miei giocatori perchè secondo me dal punto di vista della mentalità e del modo di giocare abbiamo svoltato un mese fa. Abbiamo avuto un calendario durissimo, prima della partita in casa con l’Inter che abbiamo ciccato clamorosamente, la più brutta gara della mia pluriennale gestione. Ma sia prima che dopo abbiamo interpretato bene le gare, giocando con grande intensità mettendoci in testa che quest’anno è un campionato ‘da punto a punto’ per noi. Come ho già detto in altre occasioni non sempre possono riuscire i capolavori, non sempre possono riuscire i campionati in cui poco più avanti di adesso sei già salvo e puoi guardare all’Europa delle grandi. Sono contento per i ragazzi perché non hanno mollato e hanno ottenuto un meritato punto. Sicuramente dobbiamo ancora crescere nel non avere cali di concentrazione, ma credo che l’attacco del Napoli quando fa le cose in velocità riesce a mettere in difficoltà qualsiasi squadra e mi auguro riesca a farlo anche martedì contro l’Arsenal per cercare di giocarsi uno straordinario passaggio del turno. Dispiace aver preso il goal del 3-2 quando avevamo appena raggiunto il pari, ma allo stesso tempo ancora gran merito alla squadra per averci creduto fino in fondo e aver portato a casa ciò che meritava”.

Napoli – Udinese 3-3 | Sabato 7 dicembre 2013 | Fotogallery

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Rassegna stampa 8 dicembre 2013: prime pagine di Gazzetta, Corriere e Tuttosport