I 60 minuti che mancano alla conclusione di Galatasaray – Juventus si giocheranno oggi, fino a prova contraria alle 14.00 ora italiana, le 15.00 locali, dopo una sospensione causata da una serie di circostanze sfortunate che confermano la “tradizione” non certo positiva di questo confronto. La partita di Champions League di questa sera non è il primo “Galatasaray – Juventus” a subire uno spostamento, anche se si tratta del primo caso di rinvio arrivato a match in corso. I fatti: dopo una ventina di minuti sullo stadio Ali Sami Yen si scatena una violentissima nevicata, più simile in verità ad una grandinata che ad una semplice precipitazione nevosa. I giocatori vengono colpiti da queste piccole sfere di ghiaccio, il campo si imbianca completamente. L’arbitro Proenca chiede il pallone rosso, poi al 29esimo minuto e 58 secondi il gioco si interrompe per soccorrere Eboue, il cronometro scorre fino al 31′, ma in effetti in quell’intervallo di tempo è tutto fermo.

La Uefa sa benissimo che andare oltre la mezzora imporrebbe da regolamento il rinvio alla settimana prossima se il clima e le condizioni del terreno non fossero migliorate. Ci sono i sorteggi degli ottavi venerdì prossimo, i diritti tv e problemi di calendario, quindi si decide di fermare tutto prima che sia troppo tardi e mandare le squadre negli spogliatoi. Da lì si avvia un lungo braccio di ferro (davvero concluso?) con la polizia turca per stabilire il nuovo orario del match. Alla fine l’hanno vinta le autorità: si gioca alle 15 ora locale, le 14 in Italia, per evitare “problemi all’apertura dello stadio“. Ci sono i turni dei poliziotti da organizzare e per la giornata di oggi è previsto un clima tutt’altro che mite, anche se ci si augura non infernale quanto quello visto ieri sera. A dire il vero i vertici delle forze dell’ordine avrebbero preferito andare ancora oltre, intorno alle 15 italiane, ma al momento il compromesso raggiunto con l’Uefa pare reggere.

Anche il meteo è un fattore: si decide di giocare nel pomeriggio sperando che non faccia troppo freddo, ma soprattutto che tornino a funzionare le serpentine che avrebbero dovuto riscaldare il terreno della moderna Turk Telecom Arena, stasera bloccate da un guasto rivelatosi decisivo. Insomma, decisamente una partita “stregata”. Anche gli altri due precedenti dei bianconeri contro il Galatasaray subirono dei rinvii, fatto per nulla usuale nelle partite di Champions League.

Il 2 dicembre 1998 la Juventus visita per la prima volta il “vecchio” Ali Sami Yen, il match si gioca in ritardo di una settimana. In quei giorni c’era tensione nei rapporti fra Italia e Turchia per via del caso Ocalan, il leader del PKK che aveva cercato rifugio nel nostro paese senza grossa fortuna. La partita termina 1-1, gol di Amoruso e pareggio nel recupero di Suat.

Ancora il 2 dicembre, stavolta nel 2003, la Juve deve affrontare un’altra trasferta turca, una gara in calendario il 25 novembre, ma spostata dopo gli attentati che sconvolsero Istanbul. I bianconeri non vollero volare nella città e ottennero una nuova sede, neutrale, per il match. Il Galatasaray scelse il Westfalenstadion di Dortmund, il match iniziò con un quarto d’ora di ritardo per permettere ai tifosi turchi “in trasferta” (la gran parte dei quali emigranti in Germania) di assistere all’intero spettacolo, un successo dei giallorossi con doppietta di Hakan Sukur.

Oggi ci saranno altri problemi? Come detto le previsioni parlano di altra neve in arrivo, non vi resta che dare un’occhiata alla diretta di Galatasaray – Juve, in ogni caso noi la seguiremo.

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ultimo aggiornamento: 11-12-2013


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