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Stephan El Shaarawy non sta nella pelle e aspetta con ansia il giorno in cui potrà tornare a giocare per il Milan. Il savonese si è sottoposto ad intervento chirurgico al piede destro presso l’Ospedale Santa Maria di Porto, in Portogallo, a fine dicembre. Qualche ora fa il Milan ha reso noto che “il controllo eseguito ad Amsterdam sul piede di Stephan da parte del professor Van Dijk, che lo ha operato lo scorso 28 dicembre, è andato bene“. L’attaccante ha ottenuto il via libera per iniziare la riabilitazione a Milanello che proseguirà per le prossime quattro settimane. Al termine di questo periodo, il rossonero eseguirà l’ultimo controllo con Van Dijk.

In campionato il Faraone ha collezionato appena 7 presenze in stagione. In totale, il 21enne ha giocato 345 minuti tra campionato e Champions League realizzando un solo gol. In un’intervista concessa a Sky Sport l’attaccante del Milan descrive il suo stato d’animo:

“E’ stato un periodo durissimo, soprattutto quando non riuscivo a far gol (l’ultimo in campionato il 24 febbraio 2013). E poi non mi è mai accaduto di restar fermo per tanto tempo, sono finito in quel 25% di casi che non guarisce dopo un certo infortunio. Ma ora sto recuperando bene, e sono convinto di poter tornare più forte di prima. No, non sono sparito. Quando arrivi a certi livelli hai tanta pressione addosso e devi concentrarti. Piuttosto mi è spiaciuto sentire tante cose false e inventate su di me e che hanno pure toccato la mia famiglia”.

El Shaarawy accoglie favorevolmente l’arrivo di Clarence Seedorf e ricorda con piacere Massimiliano Allegri. Poi svela che no è pentito di essere rimasto al Milan e il suo pensiero va anche alla Nazionale:

“Sono molto contento di rivederlo. Avevamo già un bel rapporto quando giocavamo insieme, mi dava tanti consigli. E ora mi fa piacere rivederlo da allenatore, non potrò che crescere. Ma non dimentico Allegri che mi ha lanciato nel grande calcio. No, mai sentito escluso dal progetto…Ho ricevuto una mega offerta dalla Russia e ho deciso di restare perché voglio fare la storia del club. Sono qui da un po’ di anni, ho avuto problemi come tutti ma guardo il lato positivo delle cose anche perché dalle difficoltà si viene fuori rafforzati. E adesso spero di tornare sui livelli passati, anche in Nazionale”.

Mario Balotelli, un grande amico. Il ligure non dimentica la sua vicinanza nei momenti difficili:

“Al Milan mi sono stati tutti vicini in questi mesi, anche e soprattutto Mario Balotelli. Molto spesso quando avevo il piede ingessato in questi mesi mi veniva a salutare. È stato bello, mi ha fatto molto piacere. Le lacrime di Napoli? Normalissime, una reazione umana. Mario non è una macchina ma ha dei sentimenti”.

Infine un pensiero sul Milan in difficoltà in questo periodo e sul suo rientro, quando dovrà riconquistarsi una maglia da titolare:

“Ci sarà normale concorrenza, poi le scelte le fa l’allenatore. E questo può essere il modulo giusto per me. L’anno scorso abbiamo svoltato a gennaio, quest’anno è stato fatto lo stesso percorso e i risultati non sono arrivati. Credo che Seedorf possa fare un gran lavoro, si sa rapportare bene con i calciatori e ha grande esperienza. Poi per tornare vincenti ci vorrà umiltà da parte nostra e ricordarci che indossiamo la maglia del Milan…”.

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ultimo aggiornamento: 13-02-2014


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Rassegna stampa 13 febbraio 2014: prime pagine di Gazzetta, Corriere e Tuttosport