La Lega Calcio è ad una svolta storica: a partire dalla prossima estate dovrebbe esserci lo stop ai trasferimenti in comproprietà. Si tratta di una vera e propria rivoluzione, visto che ormai la maggior parte delle transazioni del calciomercato italico avvengono con questo istituto. Una pratica che avviene solo da noi e che in passato ha anche allarmato il Fisco. La matassa, ovviamente, non è molto facile da sbrogliare, visto che la cancellazione delle compartecipazioni, non avrebbe conseguenze sulle operazioni già in essere e andrà prevista una fase di transizione nella quale consentire la risoluzione delle comproprietà attive nelle prime finestre di mercato disponibili.

Se ne discuterà ovviamente il Lega Calcio, dove la necessità di cambiamento è stata sollevata ormai da mesi. Già la scorsa settimana, comunque, il gruppo di lavoro che si sta occupando delle modifiche ai regolamenti relativi ai trasferimenti e ai tesseramenti, ha elaborato un pacchetto di novità, già passato alla commissione sulle carte federali. Proprio in questa sede, nove società presenti tra cui anche Juventus, Lazio e Roma, assieme ad Inter e Milan che anno inviato una memoria scritta, si sono dette favorevoli all’abolizione delle compartecipazioni. A patto, però, che vengano disposte delle normative che diano le giuste alternative ai club.

Così, potrebbe diventare realtà una proposta che è stata avanzata da tempo, ossia quella del prestito con riscatto automatico, ossia una sorta di prestito con obbligo di riscatto, purché vengano soddisfatte delle clausole stabilite in fase di contratto dalle parti contraenti. In merito, è in preparazione un testo che verrà sottoposto dai tecnici ai tutti e 20 i club di serie A. Se effettivamente ci sarà una maggioranza, sarà convocata un’assemblea di Lega, nella quale si dovrà deliberare sulle modifiche normative ai trasferimenti del calciomercato. C’è molto ottimismo, in ogni caso, visto che da quando la Federazione ha approvato i bonus lo scorso anno, le compartecipazioni si sono svuotate di gran parte del loro significato. Inoltre, c’è la necessità di dare delle risposte al Fisco, che spesso ha evidenziato un abuso dell’istituto delle comproprietà per mettere in la cosiddetta “contabilità creativa”.

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Rassegna stampa 13 febbraio 2014: prime pagine di Gazzetta, Corriere e Tuttosport

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