Una battaglia senza esclusioni di colpi, ma nessun gol. Allo stadio Olimpico Roma e Inter danno vita a una partita combattuta e non si risparmiano con i colpi proibiti. Giocano meglio i nerazzurri che nel computo totale delle azioni da gol possono avere qualche rimpianto. Male l’arbitro Bergonzi a cui sfuggono quattro episodi che avrebbero potuto cambiare radicalmente il corso del match: il rigore su Icardi non fischiato (trattenuta in area di Benatia, sarebbe stata anche espulsione), il pugno di De Rossi a Icardi in area romanista, il fallo di Samuel ai danni di Destro in area nerazzurra e la gomitata di Juan Jesus a Romagnoli in area interista, nel secondo tempo.

Con questo risultato l’Inter ferma la serie negativa in trasferta (è stata sconfitta in quattro delle precedenti cinque gare fuori casa). Continua, invece, il formidabile andamento della difesa giallorossa: l’ultima squadra capace di segnare più di un gol in casa della Roma fu il Cagliari, più di un anno fa (vittoria dei sardi per 4-2). Fu anche l’ultima partita della gestione Zeman. Si ferma, però, la serie positiva casalinga dei giallorossi: in casa erano reduci cinque vittorie di fila in cui avevano segnato una medie di 3.2 gol, subendone complessivamente solo uno. La squadra di Rudi Garcia, con il pari contro l’Inter, dopo la sconfitta con la Juventus ha messo insieme cinque vittorie e due pareggi, subendo complessivamente un solo gol.

L’Inter, invece, ha segnato solo due gol in queste ultime sei sfide contro i giallorossi e ha battuto la Roma una sola volta nelle ultime 11 sfide, raccogliendo due punti nelle ultime cinque trasferte in casa dei giallorossi. Le parole di Rudi Garcia a fine partita:

“Il pugno di De Rossi? Mi hanno detto che anche Romagnoli ha preso un pugno… Non credo ci sarà prova tv, perché c’è il problema dell’interpretazione del gesto. Ci sono tante cose che potrebbero passare alla prova tv e non capisco perché una cosa invece che un’altra. Ad ogni modo, ci sono ancora tante partite, la corsa scudetto non è chiusa. Quando non si vince, è importante non perdere. Abbiamo avuto tanti problemi in settimana, Gervinho si è allenato poco. Pjanic non avrebbe dovuto giocare neanche un minuto, ma viste le nostre difficoltà ho pensato di usarlo anche se era solo al 50%. I terzini invece hanno fatto bene in fase difensiva, ma poco in quella offensiva. Sono invece contento della partita di Alessio Romagnoli: ha 18 anni e sta crescendo molto. Dispiace per quell’occasione avuta da Pjanic, se fosse stato al 100% l’avrebbe sicuramente realizzata“.

Mazzarri è soddisfatto, ma ammette di avere qualche rimpianto perché i suoi giocatori non sono riusciti a finalizzare:

“Venire a Roma e imporre il proprio gioco, con un bel calcio, come nel primo tempo non è da tutti. Nel secondo siamo calati un po’, ma sono contento. Certo, ci manca di fare il gol quando crei più degli altri. Forse ci serve solo un pizzico di fortuna in più e di capacità di finalizzare. Tanti pareggi potevano essere vittorie e il campionato poteva essere molto più bello per noi. Con i 6/7 punti in più che meritavamo era un campionato eccezionale. Quest’anno mi serve per valutare a fondo la rosa: i ragazzi mi devono dimostrare che meritano la riconferma poi assieme al presidente si tireranno le somme sulle riconferme. Poi sul mercato saranno loro a decidere quali saranno le nostre possibilità. Io sono favorevole: ormai il mondo e la tecnologia vanno avanti. Risolvere certi problemi, come il fuorigioco o i rigori, non sarebbe solo necessario ma giusto, poi sono gli organi preposti che devono capire come fare senza interrompere troppo il gioco”.

Il pugno di De Rossi ad Icardi (Le Foto)

La gomitata di Juan Jesus a Romagnoli (Le Foto)

Roma-Inter 0-0 | Niente rigore a Icardi, pugni di De Rossi e Juan Jesus

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Le Partite di Oggi – 2 Marzo 2014 – Serie A e Lega Pro

Rassegna stampa 2 marzo 2014: prime pagine di Gazzetta, Corriere e Tuttosport