Il Napoli viene ancora bloccato sul pareggio e non sfrutta il turno sulla carta favorevole, dopo l’1-1 della Roma contro l’Inter. Gli azzurri pagano soprattutto le fatiche dell’Europa League e non riescono, nella ripresa, a impensierire più di tanto il Livorno. A fine partita la rabbia di Rafa Benitez è tangibile, il tecnico spagnolo vuole più cattiveria sotto porta, ma la sua squadra è sembrata carente in avanti anche per l’assenza di Gonzalo Higuain per squalifica. Alla fine è 1-1, con i campani avanti per il rigore trasformato da Mertens al 31′ e il pari, pochi minuti dopo, per un autorete di Reina al 39′. Per il Livorno è un punto prezioso in ottica salvezza dove rimane tutto aperto con almeno cinque squadre invischiate in pochi punti, per tre retrocessioni.

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Proprio la continuità è l’elemento mancante e del Napoli in formato campionato: gli azzurri non vincono due gare di fila in trasferta in Serie A da settembre, mentre l’ultima vittoria fuori casa è stata ottenuta sul campo del Sassuolo. Il Napoli, però, ha perso una sola volta nelle ultime 12 giornate di Serie A, vincendo però solo sei volte in questo parziale. Il bilancio dei precedenti a Livorno è in perfetto equilibrio: cinque vittorie per parte e tre pareggi. A fine partita Benitez non nasconde la delusione, ma promette un pronto riscatto già nella complicatissima partita contro la Roma:

“Questo tipo di partite, quando le abbiamo in mano dobbiamo chiuderle. Dovevamo chiudere la partita. Se abbiamo l’opportunità dobbiamo farlo: dopo il pareggio del Livorno abbiamo avuto tempo per riprendere la partita, ma non l’abbiamo fatto. La determinazione nel fare gol è mancata ed è mancato qualcosa in attacco. Abbiamo qualità sufficiente in questo tipo di partite e non lo abbiamo dimostrato. Non ha pesato l’Europa League, non abbiamo fatto bene e basta. Se guardo la Fiorentina? Io guardo alla Roma al 100 per 100 perché è la prossima partita”.

Dall’altra parte c’è un Domenico Di Carlo soddisfatto per la prova degli amaranto e per il punto guadagnato contro la terza in classifica:

“Mi aspettavo una partita combattiva, sotto l’aspetto psicologico era difficile dopo l’ultima giornata, ma i ragazzi hanno dato quello che dovevano dare. Nel primo tempo siamo stati bravi a mantenere la lucidità dopo il rigore, andare sotto con una squadra come il Napoli può significare prenderne due o tre di fila, invece abbiamo mantenuto l’ordine in campo. Anzi, dopo il pareggio ho sperato nella vittoria perché il Napoli alla fine era stanco, ma non abbiamo piazzato la zampata vincente. Il pareggio serve per la classifica, ma anche per il morale. Questi ragazzi saranno protagonisti fino alla fine nella lotta salvezza. Sarà lunga e dura, ma ce la giocheremo fino in fondo. Il Napoli? Ha fatto la sua partita, forse in attacco potevano fare qualcosina in più, ma la difesa del Livorno è stata brava sia sulle azioni centrali sia su quelle laterali. Peccato – conclude il tecnico amaranto – per le occasioni mancate da Paulinho e Belfodil”.

Livorno – Napoli 1-1 | Foto

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