L’Arsenal ieri sera è uscito indenne dall’Allianz Arena, un 1-1 onorevole che però serve a poco visto che, dopo il 2-0 dell’Emirates Stadium, porta per il secondo anno consecutivo all’eliminazione agli ottavi di finale per mano del Bayern Monaco. Sarà l’amaro lasciato in bocca dalla sconfitta, fatto sta che Arsène Wenger a fine partita non le manda a dire, l’allenatore francese è letteralmente infuriato per gli arbitraggi delle due sfide. Partiamo dal più recente, quello di ieri sera, e più precisamente dal rigore assegnato dal norvegese Moen al 91′ per un presunto fallo di Koscielny su Robben, intervento che ad essere onesti non c’è stato, è chiara la simulazione dell’attaccante dei bavaresi.

Il manager alsaziano non le manda a dire e l’obbiettivo delle sue accuse è proprio il fantasista colpevole, a suo dire, di aver un il tuffo fino troppo facile. Anche se si dice convinto che l’errore più importante ai fini della mancata qualificazione sia stato quello dell’andata, il fallo con espulsione e rigore contro fischiato al suo portiere Szczesny, la vittima, manco a dirlo, il solito Arjen:

Quello che ha fatto la differenza è stata la decisione di mandare fuori il nostro portiere nella gara d’andata. Quell’espulsione ha avuto un impatto enorme. Il fallo è stato sullo stesso giocatore che ha guadagnato un rigore questa sera, è il nostro unico rimpianto. Robben è molto bravo a ottenere il massimo dal nulla. È un grande calciatore ma anche un grandissimo tuffatore, fa parte di lui. Negli ultimi due anni abbiamo fatto benissimo in trasferta, non perdiamo in Germania da molto tempo, ma è in casa che abbiamo sbagliato, soprattutto quest’anno, ma la decisione di espellere il nostro portiere ha influito molto. Non era una chiara occasione da gol e non meritava il rosso. Non voglio dire che Robben non sia un giocatore fantastico… Ma arriva di fronte ad un avversario, rallenta e poi va giù. E ottiene i rigori. Se venisse ammonito la prima volta che prova a simulare non ci proverebbe di nuovo.

Le accuse però non vengono digerite dal diretto interessato che risponde a tono all’allenatore, l’olandese sostiene che anche ieri sera su di lui c’è stato fallo da rigore e queste polemiche esistono soltanto perché Wenger non sa digerire le sconfitte:

Io dico sempre che se sei un grande allenatore allora devi saper accettare le sconfitte… Se vinci puoi essere felice, ma se perdi non devi lamentarti e attaccarti alle piccolezze. I rigori c’erano tutti e due. Da un grande allenatore mi aspetterei qualcosa in più.

Già dopo la gara d’andata il fantasista dei bavaresi aveva commentato il fallo subito dal portiere polacco dicendo di provare ancora i brividi per il rischio corso, anche rivedendo le immagini registrate non poteva fare a meno di pensare ai tanti infortuni subiti nella sua carriera. Dichiarazioni forse un po’ melodrammatiche anche se, a onor del vero, l’entrate dell’estremo difensore sembra essere da rigore, poi si potrebbe stare ore a discutere se fosse o meno da ultimo uomo. Per la cronaca entrambi i rigori sono stati poi sbagliati, da Alaba a Londra e da Mueller a Monaco. Resta il fatto che ai quarti di finale ci va il Bayern, poco importa se Wenger è convinto che quest’anno la squadra allenata da Guardiola sia meno forte di dodici mesi fa, conta solo il verdetto del campo.

Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG

Arsenal Bayern Monaco champions-league-20132014

ultimo aggiornamento: 12-03-2014


Bayern Monaco – Arsenal 1-1 | Highlights Champions League – Video Gol (Schweinsteiger, Podolski)

Barcellona – Manchester City 2-1 | Highlights Champions League | Video gol (Messi, Kompany, Dani Alves)