Si può asserire che non ha avuto problemi di ambientamento, quantomeno. Alessandro Diamanti ieri ha siglato il suo quarto gol con la maglia del Guangzhou Evergrande, la squadra allenata da Marcello Lippi.
L’ex trequartista e capitano del Bologna fin qui ha segnato quattro reti in altrettanti partite; ieri è andato in gol nella gara contro l’Harbin Yiteng, vinta facilmente 4-1. Il calciatore italiano ha battuto il portiere avversario con una magistrale punizione da una ventina di metri: un sinistro che si è insaccato quasi all’incrocio dei pali.
Per il fantasista di Prato si tratta del secondo gol su calcio piazzato, dopo quello che mercoledì scorso nella Champions League asiatica era valso il pareggio in rimonta per 1-1 in Giappone in casa degli Yokohama Marinos.
I primi due gol Diamanti li aveva segnati invece nel giorno dell’esordio assoluto contro il Melbourne.
Ieri Diamanti ha festeggiato il gol andando ad abbracciare Michelangelo Rampulla, collaboratore di Lippi, presente a bordo campo. Il fantasista è stato decisivo anche nel vantaggio del Guangzhou, firmando l’assist per Rene Junior.
L’impatto di Diamanti sul calcio cinese è stato semplicemente impeccabile. Alino insegue l’obiettivo dei Mondiali in Brasile, per i quali dovrebbe avere un posto assicurato. Anche se recentemente è stato escluso dalla convocazione in Nazionale per l’amichevole contro la Spagna, ma solo per un problema concreto di distanza e quindi di tempi.
Per Diamanti, nei giorni scorsi polemico nei confronti del Bologna (ha detto in merito alla cessione di febbraio scorso: “sono stato trattato male dal punto di vista umano e non me lo merito”) il prossimo impegno è fissato per martedì 18 in Champions contro i sudcoreani del Jeonbuk FC, probabilmente i principali rivali per la qualificazione alla seconda fase della competizione.
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