La Roma non scherza, neppure quando fa seguire i campionati minori, e non soltanto sudamericani come da tradizione della scuola e dell’esperienza di Walter Sabatini. Arrivano difatti conferme circa un affondo, magari non ancora decisivo, ma assolutamente deciso, per il giovane asso scozzese Ryan Gauld del Dundee United, raccontato come il possibile Messi anglosassone non soltanto per la statura ma anche per il modo di giocare.
Ovviamente un identikit che va preso con le pinze, ma davvero uno dei pochi calciatori emergenti (classe 1995) del calcio anglosassone che lasciano pensare che Ryan Giggs possa avere un degno erede. Tant’è che la Roma ha saputo proprio nell’ultimo contatto avuto con il club scozzese che esiste una concorrenza seria, anche se al momento non proprio agguerritissima, da parte di Manchester United e soprattutto Arsenal.
I giallorossi si fanno però forti di una prima proposta concreta di 3 milioni di euro, portata a 4,5 nei giorni scorsi inserendo nella trattativa l’ancor più giovane jolly difensivo John Soutter, compagno di squadra di Gauld non ancora maggiorenne ma già visto all’opera nelle Premier delle Highlands, che forse sarebbe la soluzione ideale perché i due si potrebbero aiutare nell’ambientamento in una piazza non semplice e con una lingua tutta da imparare.
Quel che è certo, è che difficilmente Gauld rimarrà in Scozia: la sua classe, unita ad una buona efficacia, è ormai sotto gli occhi di tutti i maggiori addetti ai lavori internazionali. E come dimostrano i trasferimenti di Halilovic al Barcellona e Zivkovic all’Ajax, ormai i grandi club non hanno più vie di mezzo: o si compra il grande campione a grandi cifre oppure è meglio investire su giovani dal talento cristallino anche spendendo più di quanto si sarebbe fatto in passato, lasciando un po’ da parte i classici mezzi-giocatori con cui riempire organici ormai già folti a sufficienza anche di ottimi comprimari.
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