Non è stata una settimana semplice per Clarence Seedorf, l’allenatore del Milan alla sua esperienza da tecnico che definire travagliata è un generoso eufemismo.

Le voci su di lui, che appaiono molto più che semplici indiscrezioni, sono state molteplici e praticamente tutte negative: l’ultimatum di Silvio Berlusconi, che avrebbe già destituito l’olandese come suo pupillo e che gli avrebbe concesso non più di 2-3 partite per salvarsi, l’alternativa di Mauro Tassotti come traghettatore fino a fine stagione, il dossier segreto dei giocatori per spedire il proprio allenatore a casa… E poi altre voci minori come le uova strapazzate richieste a Madrid (avete letto bene), la scarsa professionalità, alcune confidenze pubbliche che non sarebbero piaciute alla società e altro ancora.

Nella conferenza stampa di oggi, alla vigilia della trasferta di Roma contro la Lazio (come se non bastasse, anche la Curva Nord biancoceleste è pronta per contestare Seedorf per il famoso caso legato alla morte di Gabriele Sandri), quindi, le domande per Seedorf avrebbe potuto essere milioni.

L’allenatore olandese, però, si è limitato a diffondere qualche sprazzo di ottimismo, affermando che il Milan è reduce da una buona settimana di lavoro e assicurando di non aver ricevuto ultimatum di nessun genere. Queste sono state le sue principali dichiarazioni:

Abbiamo fatto una bella settimana di lavoro, i ragazzi hanno reagito in maniera positiva dopo il Parma, c’è stata una reazione, speriamo di poter fare bene. I risultati positivi vengono attraverso buone prestazioni: dobbiamo giocare uniti, con coraggio, con la giusta intensità. Prima della mia firma è stato detto che dovevo preparare il futuro e fino a quando la società non mi dice il contrario rimane quello. Sono molto motivato, convinto che la squadra farà meglio e che i risultati miglioreranno. La società, né Galliani né il presidente, mi hanno chiamato per dirmi che mancano due partite per il verdetto. Berlusconi non mi ha chiamato né per darmi ultimatum né per il resto. Sento lo spogliatoio con me? Assolutamente sì.

Sulle confidenze che Seedorf avrebbe fatto ad alcuni amici (“Tre quarti dei giocatori non sono da Milan”), l’allenatore ha smentito il fatto, aggiungendo che mai parlerebbe della società in pubblico con tanta leggerezza.

Seedorf ha anche dichiarato di aver avuto un colloquio con Adriano Galliani molto costruttivo. Dopo questa settimana tempestosa, Seedorf si è limitato a dire di essere molto dispiaciuto per quanto è stato scritto e detto.

Riguardo alla situazione attuale della squadra, Clarence Seedorf non è d’accordo sul fatto che la squadra prenda molti gol per colpa del tanto discusso modulo. Per quanto riguarda la formazione che domani affronterà la Lazio, invece, Seedorf ha confermato che Keisuke Honda sarà titolare e giocherà al centro della linea dei trequartisti.

Nonostante l’ottimismo, però, la poca tranquillità di Seedorf è venuta allo scoperto quando l’allenatore ha interrotto la conferenza subito dopo una domanda riguardante le dichiarazioni polemiche di Paolo Maldini.

Foto | © Getty Images

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ultimo aggiornamento: 22-03-2014


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