In Italia, nella fattispecie alla vigilia di ogni match di campionato, Antonio Conte preferisce non parlare, soprattutto dopo la diatriba a distanza con Fabio Capello che causò una situazione non poco imbarazzante con la società e che rinfocolò le vecchie polemiche legate a Calciopoli. In Europa, però, il discorso cambia.

L’allenatore della Juventus, infatti, rivendica giustamente con orgoglio il fatto che la Juventus è l’unica squadra che rappresenta l’Italia in Europa al momento, affermando che riuscire a conquistare l’accesso alle semifinali di Europa League dopo sei anni (l’ultima fu la Fiorentina, eliminata dai Rangers di Glasgow nella Coppa Uefa della stagione 2007-08) sarebbe un risultato prestigioso per le squadre di club del nostro paese che, ormai non è più un segreto, continua ad arrancare per quanto riguarda il ranking Uefa.

Se in occasione delle gare precedenti di Europa League, Conte aveva comunque speso qualche parolina riguardo il discorso scudetto, durante la giornata di oggi, nella conferenza stampa alla vigilia del match di ritorno contro l’Olympique Lione (battuto 1-0, lo scorso 3 aprile, allo Stade de Gerland), l’allenatore bianconero ha letteralmente fatto finta che la Serie A non esista, concentrando ogni singola risposta sulla competizione europea.

Queste, quindi, sono le dichiarazioni più importanti rilasciate oggi da Conte:

Siamo qui per parlare dei quarti di finale di Europa League. Per me il campionato oggi non esiste. Siamo molto concentrati sul ritorno, perché arrivare in semifinale sarebbe molto prestigioso. Sono sei anni che nessuna italiana va in semifinale in Europa League. Avere a disposizione una gara di riferimento è un buon vantaggio per noi e per il Lione. Ho rivisto la partita e cercheremo di fare le cose che sono andate bene ed evitare quello che è andato meno bene.

Se nel recente passato Antonio Conte ha accennato ad una ben studiata rotazione dei giocatori per ottimizzare al meglio le risorse umane, oggi l’allenatore pugliese si è rivelato molto più pratico, annunciando semplicemente che giocheranno gli undici più in forma.

Parlando di alcuni singoli, Conte ha dichiarato che Mirko Vucinic è assolutamente disponibile e che quindi se non giocherà, sarà solamente per scelta tecnica. Per quanto riguarda Paul Pogba, invece, l’allenatore ha semplicemente affermato che il giovane talento francese ha ancora davanti a sé ampi margini di miglioramento.

Sul difensore centrale azzurro, Angelo Ogbonna, invece, il tecnico è titubante riguardo il suo utilizzo dall’inizio. Infine, per quanto riguarda Carlos Tevez, a secco di gol europei dal lontano 2009, ai tempi del Manchester United, Conte ha dichiarato che il suo intento è quello di preservare il giocatore a causa dei suoi problemi al tendine e all’adduttore. L’argentino, però, potrebbe comunque far parte della partita.

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