Adnan Januzaj ha ufficialmente scelto di rappresentare la nazionale belga quando mancano meno di due mesi dall’inizio del Mondiale brasiliano. Il talentino del Manchester United è stato a lungo corteggiato dalla tante federazioni calcistiche che legittimamente avrebbero potuto tesserarlo, ma alla fine lui ha preferito dare la precedenza alla rappresentativa del Belgio, paese nel quale è nato e cresciuto anche calcisticamente.

Nulla da fare dunque per le federazioni di Turchia, Albania, Serbia e Kosovo (quest’ultima non ancora riconosciuta dalla FIFA), che hanno cercato di convincerlo a scegliere il proprio paese in virtù delle sue origini multietniche. Una delusione anche per la FA inglese, che puntava a farlo diventare un giocatore dei Tre Leoni a partire dal 2018, sfruttando una regola che consente di convocare qualsiasi giocatore che ha vissuto per 5 anni consecutivi in Inghilterra.

Alla fine Januzaj ha fatto la scelta più ovvia, ovvero quella di giocare per la nazionale del paese dove è nato e cresciuto, dove si è formato come individuo aldilà dei legami di sangue con i paese succitati. A dare la notizia è stato il CT del Belgio Marc Wilmots attraverso il proprio account di twitter, senza però chiarire se il giocatore verrà preso in considerazione fin da subito in chiave Mondiale nonostante non abbia preso parte alla fase di qualificazione.

Sicuramente Januzaj ha fatto una scelta dettata dal cuore, con la consapevolezza però di scegliere la migliore soluzione possibile anche calcisticamente. Dopo una 15ina all’insegna della mediocrità, il Belgio ora si ritrova con una rappresentativa di tutto rispetto, con moltissimi giocatori giovani e dotati di grande talento in ogni ruolo. Per la porta, ad esempio, può scegliere tra Mignolet, titolare nel Liverpool primo in Premier, e Courtois, titolare a Madrid nell’Atletico di Simeone che comanda la Liga e lotta per raggiungere la finale di Champions League.

La difesa è di buon livello potendo contare su giocatori come Kompany e Vertonghen oltre all’esperto Van Buyten, ma sono centrocampo ed attacco i veri punti di forza. Hazard, Mertens, Mirallas, De Bruyne, Witsel, Benteke, Nainggolan e Lukaku, sono già da inserire tra i migliori nei rispettivi ruoli, tutti in grado di lasciare il segno nel prossimo futuro. Adesso che anche Januzaj si è unito al gruppo, il Belgio avrà ancora maggiori probabilità di raggiungere traguardi impensabili fino a pochi anni fa.

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ultimo aggiornamento: 23-04-2014


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