Il sogno bianconero si infrange davanti al muro del Benfica. Non sono bastati novanta minuti alla formazione di Antonio Conte per segnare almeno un gol ai portoghesi che si qualificano in finale grazie al 2-1 dell’andata (diventa decisivo in tal senso il gol di Lima a pochi minuti dal termine). La Juventus ha giocato in modo confuso dal centrocampo in su, favorendo le chiusure della difesa portoghese. I bianconeri possono recriminare per un fallo di mano di Markovic in area del Benfica, ma non era molto semplice e vistoso da vedere (e da fischiare). L’arbitro Clattenburg è finito nel mirino di Conte nel dopo partita, il tecnico lo ha criticato per le continue perdite di tempo del Benfica. Ma la Juve deve fare anche mea culpa perché negli ultimi dieci minuti si è lasciata prendere dal nervosismo nonostante la superiorità numerica.

Juventus – Benfica 0-0 | Foto Europa League

Numeri e curiosità dopo Juventus – Benfica 0-0: le Aquile di Lisbona vanno in finale per la seconda volta consecutiva in questo torneo e dopo aver neutralizzato 19 tiri totali della Juventus in questa partita contro 4. Il possesso palla (sterile) bianconero ha raggiunto il 63%. Il Benfica detiene il miglior attacco nella fase a eliminazione diretta di questa Europa League (la formazione di Jorge Jesus è ancora imbattuta in questa competizione e anche nel campionato portoghese): 14 gol in sette partite. E’ la prima volta in stagione che la Juventus non riesce a segnare in casa (in 25 partite). In Europa, la Juventus ha perso sei volte la gara d’andata per 2-1, compresa quella di Lisbona: quattro volte era riuscita a superare il turno (uniche eliminazioni con il Liverpool nella Champions 2004-05 e appunto, con il Benfica).

Le parole di Conte a fine partita:

“Abbiamo cullato un sogno ma non siamo riusciti a realizzarlo. Guardando le due partite meritavamo noi, questo è il calcio. Ma c’è stato grande ostruzionismo da parte del Benfica e l’arbitro lo ha permesso: si è giocato soltanto 40′ e i sei minuti di recupero mi sono sembrati una presa in giro… E’ stato un continuo fermare il gioco e perdere tempo, l’arbitro ci ha detto che avrebbe fatto giocare ma… Il Benfica ha mostrato tutta la sua esperienza, fa l’Europa da tanto tempo e anche questa sera ha dimostrato di saperci fare. Sentendo anche le lamentele preventive… Siamo usciti con due tiri in porta. Ringrazio i ragazzi e i tifosi che ci hanno sostenuto. Ora pensiamo al campionato, lunedì contro l’Atalanta possiamo coronare la conquista del terzo scudetto consecutivo. Noi abbiamo dato tutto, non mi è piaciuto l’atteggiamento ostruzionistico dell’avversario e l’arbitro che l’ha permesso”.

E quelle di Jorge Jesus:

“Abbiamo meritato la finale perché siamo stati migliori della Juve. Abbiamo conquistato la finale perché abbiamo giocato meglio sia qui che a Lisbona. La Juve è una bella squadra, ma il Benfica a livello difensivo ha giocato davvero bene e dimostrato come ci si difende bene. Il rigore? Non c’era”.

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