Veramente un peccato vedere uscire questo Cile dalla Coppa del Mondo. La Roja è capitata prima in un girone di ferro, nel quale ha dovuto eliminare la Spagna campione in carica, e poi ha visto incrociarsi il suo destino con quello dei padroni di casa del Brasile, squadra con qualche limite, ma condannata a vincere dalle circostanze e dalla storia. Nonostante uno stadio al 90% schierato dalla parte dei brasiliani, i ragazzi di Sampaoli hanno retto il confronto nel primo tempo ed hanno giocato nettamente meglio del Brasile nel secondo. La formazione Scolari per almeno una mezzora della ripresa è parsa disorientata, incapace di rispondere all’aggressività dei cileni, al punto da essere costretta ad affidarsi a lanci lunghi spesso sballati.

I tempi regolamentari si sono chiusi sul punteggio di 1-1, e poco prima del 90esimo il coraggioso CT argentino ha mandato in campo il cagliaritano Pinilla al posto di un esausto Vidal. Il centrocampista della Juventus ha giocato di fioretto in questi Mondiali, ritagliandosi un posto da trequartista alle spalle di Sanchez e Vargas, un ruolo meno dispendioso di quello abituale, adatto alle sue condizioni atletiche appena sufficienti a causa dell’intervento al ginocchio.

Proprio Pinilla sarebbe potuto diventare l’eroe cileno di questo Mondiale quando, al 120esimo minuto, ha combinato ottimamente con Sanchez sulla trequarti per poi calciare in porta con il destro. La palla in volo ha fatto fermare il cuore di tutti i brasiliani, tornato a battere velocissimo quando l’hanno vista tornare indietro verso il centro del campo dopo aver centrato la traversa.

Ai calci di rigore l’hanno spuntata ancora una volta i brasiliani, arrivati al quarto successo in altrettanti confronti ai Mondiali contro i cileni. Eroe della serata Julio Cesar, portiere che il calcio italiano ha bollato come ‘vecchio e finito’ prima del tempo, che ha parato due rigori, uno dei quali proprio a Pinilla. Decisivo però ancora una volta è stato un ‘legno’, precisamente il palo sinistro della porta di Julio Cesar, che ha respinto la potente conclusione dal dischetto di Jara sancendo l’eliminazione dei cileni.

In questi ottavi è andata bene al Brasile, che ha avuto la fortuna di affrontare un Cile privo del vero Vidal, quello che tutti abbiamo imparato ad apprezzare in Italia. Uno che quando veste la camiseta della Roja gioca da ‘tuttocampista’, caricandosi sulle spalle tutta la squadra.

Nel calcio ci vuole anche un briciolo di fortuna, ma nei quarti potrebbe non andare altrettanto bene al Brasile. La Colombia, infatti, la sua stella più brillante ce l’ha tirata a lucido, quel James Rodriguez capace di segnare 5 gol e servire due assist nelle prime 4 partite di questo Mondiale.

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Colombia-Uruguay 2-0 Video Gol | Mondiali 2014 | Doppietta di James Rodriguez

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