La Juventus coglie un altro successo stagionale, il più importante da quando è iniziato il campionato. E’ ancora una volta Carlos Tevez il trascinatore dei bianconeri. L’argentino, dopo il gol all’Udinese e la serata magica di Champions League, segna il gol decisivo nella Scala del calcio e consente alla Juventus di volare a quota nove in classifica, momentaneamente a +3 sulla Roma che sarà impegnata oggi pomeriggio contro il Cagliari di Zeman. Il Milan ha cercato di arginare le offensive degli ospiti, ma la tattica troppo rinunciataria scelta da Filippo Inzaghi non ha portato risultati anche perché in contropiede i rossoneri non sono mai riusciti ad incidere.

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Numeri e curiosità – Continua la tradizione negativa del Milan contro la Juve negli ultimi anni: ha perso tutti gli ultimi quattro confronti contro i bianconeri in campionato, senza riuscire a segnare in tre di questi. Si ferma il momento positivo dei rossoneri che avevano vinto tutte le precedenti sei gare casalinghe, subendo appena due gol. Praticamente imbattibile la Juve in trasferta: i bianconeri hanno ottenuto i tre punti in otto delle ultime nove trasferte di campionato, subendo tre reti in questo parziale. A secco Jérémy Menez che aveva segnato tre reti nelle precedenti due partite di Serie A con il Milan.

Milan-Juventus 0-1 (71′ Tevez) | Foto


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Le parole di Filippo Inzaghi a fine partita:

“Sono arrabbiato perché ci abbiamo sperato. Abbiamo sperato di essere all’altezza di una squadra straordinaria, come la Juve. Sono soddisfatto comunque, non possiamo pensare di essere a livello dei bianconeri, che sono una delle squadre più forti d’Europa. Abbiamo avuto anche le nostre occasioni, come il colpo di testa di Honda e la buona reazione dopo l’1-0. Crescendo, comunque, possiamo avvicinarci a squadre come Juve e Roma, che al momento hanno qualcosa di più”.

La soddisfazione di Allegri:

“Credo sia stata una buona partita, i ragazzi hanno avuto una buona gestione della palla, abbiamo creato delle occasioni da gol, e rischiato in un paio di contropiede. Una partita gestita bene, anche se alcune occasioni potevamo sfruttarle meglio. Di strada ce n’è da fare, ma intanto a livello di gestione della palla dopo i gol i ragazzi sono stati bravi, nel giocare e gestire il pressing da parte del Milan. Per me non era una partita normale dopo tre anni e mezzo al Milan con cui ho condiviso vittorie ed emozioni. Sarei un ipocrita a dire il contrario, ma ora sono l’allenatore della Juventus, nonostante i bei ricordi al Milan, con cui ho vinto lo scudetto al primo tentativo. Nessuna rivincita, per è stato un passaggio importante alla carriera, sono grato per quello che mi ha dato a questa società. Ma ora devo pensare a vincere con la Juventus, che non è assolutamente una cosa facile. Mi ritengo fortunato, e orgoglioso di allenare questa squadra”.

milan-juventus 0-1

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ultimo aggiornamento: 21-09-2014


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Rassegna stampa 21 settembre 2014: prime pagine Gazzetta, Corriere e Tuttosport