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Allo Stamford Bridge è andato di scena uno dei derby di Londra più sentiti, con le due squadre e le rispettive tifoserie rivali da tempo. Di fronte il Chelsea di Mourihno, primo in classifica, contro l’Arsenal di Wenger, ancora imbattuto, come i Blues, dopo le prime sei giornata di campionato. Era anche la prima volta che l’ex capitano dei Gunners, Cesca Fabrega, si ritrovava a giocare contro la sua ex squadra e per lui non sono mancati i fischi e i cori di scherno da parte dei suoi vecchi tifosi. Il match se l’è aggiudicato il Chelsea, una vittoria non complicata, ottenuta con il minimo sforzo e un gol per tempo, che fa sprofondare l’Arsenal a meno nove.

La partita comincia con un quarto d’ora di ritardo, a quanto pare per il fitto lancio di fumogeni da parte dei tifosi dell’Arsenal al di fuori dello stadio. L’episodio ha rallentato l’afflusso degli spettatori sulle gradinate e per motivi di sicurezza si è deciso di rinviare il fischio d’inizio. Non comincia bene la giornata dei padroni di casa, dopo dieci minuti Courtois si scontra con Sanchez, il portiere ha la peggio ma si rialza, per precauzione visto il colpo alla testa lascerà il campo poco dopo, al suo posto entra Cech. C’è grande tensione in campo lo testimonia il battibecco a bordo campo tra Wenger e Mourinho, i due non si sono mai amati, a causa di un fallo di Cahill su Sanchez. Il direttore di gara interviene e spiega che al prossimo episodio i due manager sarebbero stati allontanati.

Al 27′ l’episodio della svolta, Koscielny atterra in maniera abbastanza evidente Hazard che si stava involando verso la porta, non ci sono dubbi sull’assegnazione del rigore e forse il difensore in rosso è stato anche fortunato a rimediare soltanto un cartellino giallo. Dagli undici metri il belga non sbaglia e spiazza Szczesny. Con il vantaggio ottenuto il Chelsea deve solo gestire e lo fa senza andare mai in affanno, lo dimostrano i zero tiri nello specchio della porta da parte dei Gunners che a loro favore hanno avuto solo la percentuale di possesso palla.

A due minuti dalla fine del tempo regolamentare arriva anche il gol del raddoppio, lo sigla il solito Diego Costa che scatta sul filo del fuorigioco, brucia in velocità Koscielny e supera il portiere con un pallonetto delizioso. Ma il vero numero in questa azione è il lancio di cinquanta metri di Fabregas, l’assist dello spagnolo è tanto bello quanto preciso, un bel modo di vendicarsi dei fischi ricevuti dai suoi ex tifosi. Il Chelsea conquista tre punti e vola a quota 19, con ben cinque lunghezze di margine sul Manchester City che è l’inseguitore più diretto dopo la sconfitta del Southampton in casa del Tottenham. L’Arsenal perde la prima partita in questo campionato, resta a quota 10 punti, frutto di due vittorie e ben quattro pareggi. La Premier League 2014/2015 sembra già avere un padrone.

Chelsea – Arsenal 2-0 | Il tabellino

Chelsea (4-2-3-1): Courtois (dal 24′ Cech), Ivanovic, Cahill, Terry, Azpilicueta, Fabregas, Oscar (dall’87’ Willian), Hazard, Schurrle (dal 69′ Obi Mikel), Diego Costa, Matic.
Allenatore: Mourinho.

Arsenal(4-2-3-1): Szczesny, Gibbs, Mertesacker, Koscielny, Chambers, Wilshere (dall’82’ Rosicky), Ozil, Sanchez (dal 79′ Podolski), Cazorla (dal 69′ Oxlade-Chamberlain), Welbeck.
Allenatore: Wenger.

Gol: Hazard 27′, Diego Costa 78′.

Ammoniti: Cahill, Chambers, Ivanovic, Schurrle, Koscielny, Oscar, Welbeck.

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ultimo aggiornamento: 05-10-2014


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