Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, ha deciso di intentare una vera e propria crociata contro chi non gli permette di realizzare il nuovo stadio o quantomeno di ammodernare l’impianto di Marassi. Ormai uno dei personaggi più ricercati da trasmissioni e talk show, Ferrero è come sempre un fiume in piena ed è in grado di spaziare tra gli argomenti più disparati, senza mai mandarle a dire. Raggiunto dal ‘Corriere della Sera’, il numero uno della Sampdoria invita il calcio a fare una spending review, utilizzando un motto in romanesco: “Meno sprechi per dare più certezze a tutti: con poco se campa con niente se more”, dice il ‘viperetta’ come lo chiamano ancora alcuni giornalisti, ricordando alcuni episodi del suo passato da produttore cinematografico.

Dopo aver ridotto al minimo gli sprechi al centro tecnico di Bogliasco, Ferrero insiste sulla questione stadio: il suo sogno è quello di creare un nuovo impianto vicino al mare, ma nell’immediato c’è da migliorare il Luigi Ferraris, le cui tribune sono obsolete e il terreno di gioco è in pessime condizioni, come già più volte denunciato dal tecnico Sinisa Mihajlovic:

“Io voglio fare impresa, non finanza. Riportare la gente allo stadio. Ma l’ha visto in che condizioni è? Mihajlovic ha detto che c’è un campo di patate: ha usato una licenza poetica. Se si fa male un mio giocatore – minaccia – , denuncio tutti. Io voglio un impianto che lavora sette giorni su sette, con servizi, spazi per i bambini”.

Quanto alla situazione del calcio italiano, Ferrero fa un paragone con il cinema, settore che conosce molto bene per la sua grande esperienza personale:

“Il cinema oggi è alla frutta. Abbiamo insegnato il cinema agli americani, poi ci siamo persi. Avevamo i più grandi calciatori del mondo, poi ci siamo persi. Abbiamo pensato solo ai soldi dei diritti tv, ma il denaro ci ucciderà”.

Per carattere Ferrero non è uno di quelli che va molto d’accordo con il “palazzo”: le istituzioni, sportive e non, le raderebbe al suolo per ricominciare tutto da zero. Al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che ha invitato le società a pagare gli extra ai poliziotti, replica senza peli sulla lingua:

“Già paghiamo gli steward e un miliardo di Irpef. Poi sicuri che questi soldi vadano davvero ai poliziotti?. La Lega Calcio? Comanda Lotito. Dall’altra parte c’è Agnelli, in mezzo c’è Aurelio, gli altri sembrano spaventati. Lotito? È un gran lavoratore, chissenefrega se mette la giacca della Nazionale. Avrà modi poco urbani, che detto da me vuol dire che sono veri. I contenuti però ancora non li ho visti. Serve un campionato a 16 squadre, senza la paura di andare in B. Se retrocedi perdi tutti i diritti tv. E poi ci vogliono cinque cambi per valorizzare la rosa”.

Nei giorni scorsi il presidente della Sampdoria ha parlato addirittura di qualificazione in Champions League, Mihajlovic frena, parlando di “parte sinistra della classifica” come obiettivo stagionale. Certo non è facile tenere a bada un patron così vulcanico, ma pian piano sta entrando nell’ottica dell’allenatore, il cui imperativo è quello di volare bassi per poi ottenere un risultato più “alto”.

“Sinisa che è un grande – conclude Ferrero – parla di parte sinistra della classifica. Ho lavorato 24 ore al giorno per dargli i giocatori necessari e ora mi occupo della Samp 4 giorni a settimana”.

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ultimo aggiornamento: 09-10-2014


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