L’aria che si respira a Parma non è certo delle migliori, la squadra di Donadoni è piombata in una crisi profonda dalla quale non sembra esserci via d’uscita. Il cammino in campionato fino ad ora è assolutamente disastroso, 3 punti in classifica frutto di una sola vittoria su 7 partite giocate, quella alla terza di campionato contro il Chievo. Domenica l’ultimo passaggio a vuoto, il gol di Boakie nei minuti finali, favorito da un’incertezza di Mirante, ha dato il via ufficiale alla crisi gialloblu. Lo riconosce anche il presidente Tommaso Ghirardi che non cerca scuse quando parla di questo momento negativo, anche se dice che in qualche modo si aspettava un contraccolpo psicologico dopo lo scippo della qualificazione in Europa di questa estate.

Ma allo stesso tempo il patron dei ducali appare fiducioso quando pensa al futuro. L’esperienza non gli manca, da quando è proprietario del club ha dovuto gestire anche una retrocessione, forse proprio da quella stagione negativa prende il coraggio per guardare con ottimismo a questo campionato. Il Parma è sul fondo, ultimo in classifica, posizione che occupa tristemente in solitaria, proprio da qui bisogna ripartire cominciando dal derby con il Sassuolo:

Abbiamo toccato il fondo. Dobbiamo dimenticarci del campionato eccezionale dello scorso anno e le disgrazie burocratiche di quest’estate che ci hanno segnato, come avevo previsto. Purtroppo sono stato profeta in patria, facciamo fatica a toglierci di dosso le scorie… Ma siamo uomini, consapevoli di quello che abbiamo combinato nei minuti finali delle ultime tre partite contro Roma, Genoa e Atalanta: dispiacciono, ma fanno pensare che fino a qualche minuto prima non avremmo perso nessuna di quelle partite. Se qualcuno pensa che il Parma sia una squadra cuscinetto si sbaglia di grosso, già da domenica faremmo una grande partita e non saremo più l’ultima in classifica.

Al termine della partita di Bergamo un gruppo di tifosi si è intrattenuto con alcuni giocatori nei pressi del settore ospiti. Un episodio che molti hanno condannato, riportando alla memoria altre famose contestazioni, come quella dei tifosi genoani che costrinsero i giocatori a spogliarsi delle loro magliette. Ghirardi scende in campo in difesa dei sostenitori gialloblu, spiegando che in alcun modo l’episodio possa essere considerato deprecabile, si tratta infatti un clamoroso fraintendimento amplificato dai media:

I nostri tifosi hanno l’abitudine di voler essere salutati a fine partita, soprattutto in trasferta e i giocatori ieri non l’hanno fatto. I tifosi l’hanno manifestato ad alcuni dirigenti e la squadra dopo la doccia è uscita a salutarli, rimediando a una dimenticanza frutto dello sconforto per la sconfitta. È stato un misunderstanding di comunicazione. I nostri tifosi sono correttissimi. È stato un confronto molto civile. Io a Parma sono anche retrocesso e ho lasciato lo stadio senza scorta. Questa situazione non è da prendere come esempio negativo.

Contestazione o meno resta il fatto che il Parma non riesce più a fare punti, quattro sconfitte consecutive, seppur giunte tutte nei minuti finali, non sono semplici da digerire. Bisogna capire cosa c’è che non va in questa squadra che solo qualche mese fa festeggiava sul campo la qualificazione in Europa League. Il presidente un’idea ce l’ha o almeno riesce ad individuare un fattore che può aver influenzato fino ad ora le prestazioni dei ragazzi di Donadoni:

Ci mancano tre titolari, Biabiany, Paletta e Cassani, che per noi sono tre super giocatori. Stamattina la prima telefonata l’ho fatta allo staff medico. Le condizioni di Biabiany? Vanno capite le problematiche di questo ragazzo. Dalle ultime notizie pare che non sia nulla di grave e possa tornare a breve, che poi sia uno, due mesi o quindici giorni non si sa. Questo riposo gli ha fatto bene. Speriamo torni in campo presto.

Infine Ghirardi dice la sua sulle nuove disposizioni in materia di sicurezza stadi, in particolare sulla nuova legge che vuole le società economicamente responsabili anche di ciò che accade al di fuori degli impianti, su suolo pubblico. Ovviamente anche il numero uno del Parma si dice contrario e spiega come questa norma possa penalizzare ulteriormente le società italiane già in difficoltà nei confronti delle antagoniste continentali:

Analizzeremo quello che si può fare, credo che fuori dal recinto dello stadio sia assurdo che noi società dobbiamo pagare per la sicurezza. Così facendo impoveriremo le squadre italiane. Mi sembra fuori dal mondo. La crisi del calcio italiano esiste ed è in linea con quella del Paese in generale. Però speriamo che siano di buon auspicio queste offerte per i diritti internazionali.

Questo il Ghirardi pensiero, il solo fatto che ci sia è la notizia migliore per tutti i tifosi. Dopo le vicende di questa estate il presidente voleva lasciare, ora è tornato alla guida della sua creatura e sembra determinatissimo a riportarla in alto.

Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG

ultimo aggiornamento: 21-10-2014


Fiorentina: buone notizie per Giuseppe Rossi, ecco quando torna

Giudice Sportivo, Serie A: curva del Verona chiusa. Graziata la Roma per i cori su Pessotto