Non solo Lionel Messi: il fisco spagnolo avrebbe messo nel mirino diversi top player della Liga e i rispettivi proventi derivanti dai diritti d’immagine. L’erario vuole vederci chiaro sui guadagni di divrsi top player di Barcellona e Real Madrid, tra i quali figurerebbero anche Iniesta, Xavi, Piqué, Ramos, Casillas e Xabi Alonso (oggi al Bayern Monaco). Il sospetto degli inquirenti è che le rispettive società che ne detengono i diritti d’immagine siano fittizie e utilizzate appositamente per distrarre somme sulle quale pagare le tasse. Lo scrive ‘El Mundo Deportivo’, che puntualizza come per ora non sia stato preso in considerazione il reato di frode fiscale.

Le indagini, dunque, sarebbero ancora ad una fase preliminare e si baserebbero principalmente sui sospetti derivanti dai precedenti illustri, ma se dovessero essere trovati i riscontri che il fisco iberico va cercando, si potrebbe scoperchiare un pentolone. Secondo la legge vigente in Spagna (fu approvata nel 1996), gli atleti professionisti possono incassare fino al 15% dello stipendio in diritti d’immagine tramite società che possono godere di un regime fiscale vantaggioso e che pagano le tasse dunque al 30% anziché al 52%.

I dubbi dell’erario risiedono proprio sulla natura di queste società, che in alcuni casi non hanno svolto alcuna attività, ma sono nate esclusivamente per approfittare del regime fiscale vantaggioso. Secondo la peggiore delle ipotesi, comunque, i calciatori ritenuti eventualmente colpevoli dovrebbero pagare al fisco la differenza: tanto per fare un esempio pratico, un giocatore che guadagna 6 milioni netti l’anno, dovrebbe pagare un conguaglio da circa 1,5 milioni di euro.

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ultimo aggiornamento: 29-10-2014


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