Anche il calcio tedesco apre all’uso della tecnologia in aiuto dei direttori di gara, dal prossimo anno in tutti gli stadi della Bundesliga gli arbitri saranno supportati dal sistema Hawk Eye per prendere la giusta decisione in caso di gol fantasma. La federazione aveva provato a introdurre la tecnologia nelle partite di calcio già la scorsa primavera, allora i 18 club della massima serie si divisero in due fazioni e con solo 9 voti a favore la proposta fu bocciata. Le big hanno però continuato a fare pressione e si è arrivati così alla votazione di oggi, questa volta sono stati solo 3 i club contrari, troppo pochi per una bocciatura.

Come detto la scelta è ricaduta sul sistema Hawk Eye, lo stesso utilizzato da due anni in Premier League, è già diffuso in altri sport come il cricket e il tennis, l’alternativa era GoalControl, la tecnologia usata in Brasile durante i Mondiali. Il sistema si basa sull’uso di 14 telecamere ad alta velocità, 7 per porta, con le quali è possibile triangolare la posizione del pallone e inviare una segnalazione all’arbitro che in un secondo sa con certezza se si tratta di gol o meno. Il costo si aggira intorno ai 150 mila euro a stadio, spesa che dovranno sostenere le singole società.

La notizie è stata commentata con euforia dal presidente di Lega Reinhard Rauball che si è detto sorpreso dell’ampia maggioranza con cui si è conclusa la votazione. In Premier League l’occhio di falco ha aiutato a risolvere un paio di situazione difficili in questo campionato, l’ultima nel corso di Liverpool – Chelsea, con il gol convalidato a Cahill nonostante sembrava Mignolet fosse riuscito a fermare il pallone prima che varcasse la linea. In Germania lo scorso anno si sono verificati due casi clamorosi: il primo in campionato con un gol convalidato a Kiessling durante Hoffenheim – Bayer Leverkusen, in quel caso il pallone era entrato in porta da un buco sul lato della rete; il secondo è stato invece registrato nella finale di Coppa di Lega tra Bayern e Borussia, gol non dato ai gialloneri per un salvataggio di Dante che poi si era dimostrato essere tardivo.

In Italia com’è la situazione? L’ultimo caso è il gol non dato a Rami contro l’Udinese, Galliani ha tuonato contro la Lega esigendo l’introduzione della tecnologia nella nostra Serie A. Di parere diverso il presidente dell’AIA Marcello Nicchi che si è detto piuttosto scettico, a spaventarlo sono soprattutto i costi che le società sarebbero costrette a sostenere, per risolvere episodi dubbi che si verificano un paio di volte all’anno. Intanto in Europa si cambia e non si ha paura a farlo, mentre il nostro paese e il nostro calcio continua a perdere terreno nei confronti delle altre realtà che in questo momento stanno facendo da locomotiva.

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ultimo aggiornamento: 04-12-2014


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