La Juve di Conte sapeva come affrontare (e sculacciare) le squadre allenate da Zeman. Oggi, alle 19, vedremo se farà altrettanto Max Allegri al Sant’Elia. I bianconeri, dopo tre pareggi consecutivi, devono cercare la vittoria per chiudere davanti a tutti prima della pausa natalizia. Poi, si potranno concentrare sulla finale di Doha contro il Napoli. Guai, però, a pensare che sarà un tappeto di rose il Sant’Elia.

Zeman è nemico storico della Signora. Starà sicuramente preparando le ‘spine’ e le ‘bucce di banana’ per far inciampare una Juve che, ultimamente, è parsa specchiarsi troppo in se stessa, lasciando punti pesanti, soprattutto domenica scorsa a pranzo contro la Sampdoria. Non è un mistero che le squadre del boemo se la giocano e questo non può che essere un vantaggio per i campioni d’Italia. Non ci sarà una squadra catenacciara davanti. Tutt’altro. Cossu e compagni presseranno, soprattutto all’inizio, ma potrebbero sgonfiarsi presto se là davanti Madama non sbaglierà un colpo.

Ecco perché stasera sarà importante per Morata, Tevez e Llorente inquadrare bene la porta. Guai sparare a salve perché con Zeman, spesso, si vince segnando un gol in più e non subendone uno in meno. A quanto pare, l’Apache dovrebbe essere affiancato da Morata all’inizio perché, presa in velocità, la difesa sarda può denotare debolezze e svarioni.

Vincendo oggi, la Juve potrà poi infischiarsene di Roma-Milan e concentrarsi soltanto sull’impegno di Supercoppa. Giocoforza, però, proprio oggi non si potrà non pensare anche al Napoli. Cinque i diffidati di Madama, quattro in campo. Un cartellino giallo può voler dire saltare la finale. Come giocare su due tavoli, insomma. E Zeman fa affidamento anche su questo per creare la sorpresa.

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Cagliari Juventus

ultimo aggiornamento: 18-12-2014


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