Di coppe, Rafa Benitez se ne intende. In quel di Liverpool, l’allenatore spagnolo, pur non riuscendo a primeggiare in Premier League, è riuscito a conquistare una Champions League ai danni del Milan, una Supercoppa Uefa, una Coppa d’Inghilterra e una Community Shield. A questi trofei, vanno aggiunte anche due Europa League, vinte con Valencia e Chelsea, e una Coppa del Mondo per Club conquistata sulla panchina dell’Inter.

Anche per quanto concerne i trofei nazionali in Italia, Benitez è a posto: nel suo palmares, infatti, figurano una Supercoppa Italiana vinta con i nerazzurri reduci dal Triplete di Mourinho e una Coppa Italia, vinta l’anno scorso con il Napoli, trofeo che permetterà ai partenopei di provare a conquistare il primo titolo in palio per questa stagione ossia la Supercoppa Italiana.

Il pensiero di Benitez riguardante le partite uniche che mettono in palio un trofeo non è così dissimile da quello del suo rivale Allegri, tecnico della Juventus. Questi match si vincono soprattutto con la testa e con l’intensità ed è per questo motivo che Benitez non vuole dare importanza al divario in classifica in Serie A tra le due squadre.

Supercoppa Italiana | Le dichiarazioni di Benitez

Al momento, tra Juventus e Napoli ci sono dodici punti di distacco (i bianconeri sono in testa con 39 punti, il Napoli è terzo con 27) ma, come già anticipato, per Benitez, i dettagli che potrebbero fare la differenza sono ben altri:

Sarà una partita importante per noi, per il club e per tutti i tifosi e noi vogliamo vincerla. La Juve è davanti in campionato, ma nella partita secca contano voglia di vincere, mentalità e intensità. Nella testa abbiamo solo questa partita, rispettiamo gli avversari, ma noi conosciamo la nostra forza e vogliamo vincere. Lo stadio sarà pieno, ma i giocatori nel cuore e nella testa sanno cosa vogliono i nostri tifosi che non saranno qui. In una finale non c’è bisogno di caricare troppo i giocatori perché è la partita stessa a caricarli.

Secondo Benitez, la squadra non ha bisogno di essere ulteriormente spronata perché sono le occasioni come queste a fornire già la carica giusta ai giocatori.

Durante la conferenza stampa, inoltre, è intervenuto anche Christian Maggio. Il terzino destro, oltre ad aver dichiarato di essere in perfette condizioni fisiche per la partita, non ha voluto ricordare l’ultimo precedente di Supercoppa Italiana con la Juventus, la finale giocata a Pechino nel 2012 terminata con il risultato di 4-2, tra le polemiche dovuto all’arbitraggio.

Maggio ha sottoscritto le parole del suo tecnico e si è anche complimentato per le infrastrutture che ha trovato a Doha, definendo il Qatar “un paese pronto per ospitare il mondiale”.

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ultimo aggiornamento: 21-12-2014


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