La Figc nega al Genoa la licenza Uefa, il “pass” che consente ai club nostrani di partecipare alle Coppe Europee. Il club presieduto da Enrico Preziosi, infatti, avrebbe presentato in ritardo parte della documentazione necessaria e, così come avvenne con il Parma lo scorso anno, in caso di qualificazione in Europa League al termine dell’attuale campionato, dovrebbe lasciare il posto ad un altro club. Il Genoa ha già fatto sapere che presenterà ricorso alla commissione di 2° grado entro il 16 maggio, mentre il terzo ed ultimo grado di giudizio spetterà all’Alta Corte del Coni.

Il club ligure rischia quindi di rimanere fuori dalle Coppe in caso di qualificazione, così come accadde lo scorso anno al Parma, ma le due situazioni sono molto diverse. Nel caso degli emiliani, si trattata di problemi di natura economica, mentre il Genoa avrebbe i conti in regola ma la documentazione presentata alla Figc sarebbe pervenuta in ritardo per alcuni nodi ancora da sciogliere.

Preziosi ha già trovato accordi internazionali per la rateizzazione dei debiti, ma rimane il grosso problema dello stadio: il Ferraris, infatti, non è considerato a norma e non potrebbe ospitare le gare della prossima Europa League. Così come già fatto dalla Sampdoria (che ha indicato il Mapei Stadium), anche il Genoa dovrebbe fornire il nome di uno stadio presso il quale traslocherebbe in caso di gare internazionali. Nel caso in cui i rossoblu non ce la facessero a vincere il ricorso, Inter e Torino (per i granata sarebbe il secondo ripescaggio consecutivo) avrebbero nuove chance per partecipare alla prossima Europa League.

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ultimo aggiornamento: 09-05-2015


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