Inevitabilmente un po di fastidio ci sarà. Vederlo in maglia rossonera dopo che è stato, senza possibilità di smentita, un simbolo della storia dell’ Inter costituirà un peccato originale ancora pià difficile da perdonare della sua fuga per Madrid.
Non è detto che accada davvero, anche se, a differenza della scorsa estate, il coltello dalla parte del manico ce l’ha il giocatore che, scaricato pubblicamente da Capello e dalla società, può imporre la propria scelta. In caso contrario, lasciarlo in tribuna costituirebbe una turbativa continua, di difficile gestione, che l’ attuale Real Madrid, sempre nell’ occhio del ciclone, non può permettersi. Per non parlare del ricco ingaggio che il Fenomeno percepisce.
Detto questo, ci sono almeno 5 motivi per cui il tifoso interista non dovrebbe rimpiangere il suo trasferimento in maglia rossonera. 1- Il Ronaldo di 10 anni fa non esiste più. Non tornerà mai a quei livelli: due gravi operazioni, infortuni muscolari a catena, l’ età che avanza e una forma da ritrovare.
2- Non può giocare nell’ unica grande competizione in cui il Milan può vincere: la Champions. In campionato a 28 punti di distacco non può far paura.
3- Toglierà sicurezza e spazi a Gilardino, appena ritornato in grande spolvero. Per non parlare di Oliveira e Inzaghi. Come si fa a lasciare fuori uno come lui? Ancelotti è avvertito.
4- Il meglio l’ha dato e se il Milan vuole ricostruire un ciclo dovrà acquistare ben altro il prossimo giugno. Un altro over 30 in parabola inevitabilmente discendente, pur se rimane un grandissimo: mi tengo Ibrahimovic.
5- Non ce lo vedo a fare vita monastica a Milano, troppa la tentazione di rivedere i vecchi amici della vita notturna. Da Adriano il testimone, o testimonial, della movida milanese passerà a Ronie. Auguri.
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