Una sentenza che potrebbe essere storica quella del Tribunale di Milano, sezione Impresa: un provider italiano dovrà inibire l’accesso al sito ‘Rojadirecta’ ai suoi utenti. La notizia è stata resa nota da Mediaset, gruppo televisivo che detiene, tra gli altri, anche i diritti della Serie A e della Champions League che sarebbero puntualmente violati da portali come quello in oggetto e simili. Come si legge nella nota stampa del ‘Biscione’ il Tribunale di Milano “ha ordinato a un importante fornitore italiano di connessione internet di inibire a tutti i propri clienti l’accesso al dominio it.rojadirecta.eu, uno dei principali siti che viola sistematicamente il copyright delle gare di Serie A e Champions League”.

Mediaset, inoltre, informa che lo stesso giudice milanese ha “vincolato l’azienda di tlc all’immediata rimozione di tutti i siti con nome “rojadirecta”, indipendentemente dal Paese in cui sono registrati”. Sì, perché il “contenitore” di link alle partite in streaming, è presente online con una serie di declinazioni, che sin qui ne hanno impedito sostanzialmente l’oscuramento nonostante diverse sentenze. Già il Tribunale di Roma, infatti, aveva decretato la chiusura di Rojadirecta, nei confronti erano stati anche emanati due ordini di sequestro da parte della Procura della Repubblica di Milano.

Ora, la sezione Impresa della magistratura meneghina, dispone anche “una penale di 30mila euro per ogni giorno di ritardo nell’attuazione del provvedimento”, ossia quello della rimozione di tutti i siti con nome “rojadirecta”. Una sentenza che secondo alcuni potrebbe essere storica, per altri, invece, potrebbe essere un parziale successo per Mediaset e le altre pay TV, poiché tra proxy, Dns e altre vie traverse, i furbetti del Web sono già pronti a trovare la via per divincolarsi dalla sentenza.

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ultimo aggiornamento: 18-11-2015


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Rassegna stampa 19 novembre 2015: prime pagine Gazzetta, Corriere e Tuttosport