La Roma decide del destino di Rudi Garcia proprio in queste ore: il direttore generale Baldissoni è volato negli USA per incontrare il presidente James Pallotta presso i suoi uffici di Miami. Ormai il patron giallorosso ne ha abbastanza del tecnico francese, difeso solamente dal diesse Walter Sabatini. Pallotta avrebbe usato parole forti per descrivere il proprio stato d’animo nei confronti del gioco e dell’atteggiamento della squadra: un “disgusto” che non lascerebbe scampo a Garcia.

Mentre l’allenatore se la prende con la condizione atletica della squadra (il preparatore gli è stato imposto dalla dirigenza), Pallotta parla di condizione fisica accettabile, mentre a non convincere sarebbe proprio il gioco e l’arrendevolezza dei giocatori alle prime difficoltà. Il patron americano della Roma è convinto che i giocatori non seguano più l’allenatore e che il cambio di guida tecnica sia ormai inevitabile. Come scrive oggi la ‘Gazzetta dello Sport’, fin qui a salvare Garcia è stata la testardaggine di Sabatini (che a giugno rischia il posto) oltre alla difficoltà a reperire alternative di qualità.

Secondo la rosea, nelle ultime ore avrebbe preso quota un’ipotesi suggestiva: Leonardo, ex allenatore di Milan e Inter e attuale commentatore Sky per le partite di Europa League, potrebbe fare da traghettatore fino a giugno e ottenere un’opzione per la conferma in caso di qualificazione in Champions League. Il nome del brasiliano, sarebbe nettamente in vantaggio rispetto alle ipotesi Lippi e Bielsa, mentre per giugno i nomi più caldi sono quelli di Antonio Conte e Jorge Sampaoli, ct del Cile. Di diverso avviso il ‘Corriere dello Sport’, secondo cui in caso di traghettamento i favoriti sono il duo De Rossi (attuale tecnico della Primavera) – Nela (ex difensore giallorosso).

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ultimo aggiornamento: 11-01-2016


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