Massimiliano Mirabelli, direttore sportivo del Milan, tranquillizza i tifosi rossoneri. In un’intervista rilasciata a Premium Sport, l’ex capo osservatori dell’Inter getta acqua sul fuoco in merito alle indiscrezioni sul futuro del club milanese. Nei giorni scorsi, l’ad Marco Fassone ha detto chiaramente che la dirigenza abbia già un piano B nel caso in cui non arrivi la qualificazione in Champions e servano soldi freschi: partirà un big o nella peggiore delle ipotesi, la società passerà nelle mani del fondo Elliot. Eventualità che Mirabelli non prende nemmeno in considerazione, perché vede davanti a sé un futuro roseo:

“I tifosi possono sognare ma non dobbiamo creare false illusioni. Noi giocheremo al massimo tutte e tre le competizioni in cui siamo, Europa League compresa, anche perché può riportarci in Champions. L’importante – sottolinea – è avere la pazienza di aspettare la creazione di un gruppo, possiamo aprire un ciclo. Noi siamo tranquilli, non abbiamo paura di nulla. Questo club affascina tanti giocatori che vogliono venire e tanti che sono qui e non vogliono andarsene. Cessione di un top senza Champions? Non ridimensioneremo mai, magari avremo nuove entrate da sponsor in Italia o Cina – ha aggiunto -. Stiamo programmando per obiettivi importanti, c’è da stare tranquilli”.

Dal mercato sono arrivati tanti giocatori, anche se qualcuno sottolinea che i tanti top player paventati sono rimasti un miraggio: di big è arrivato solo Bonucci, poi tante promesse. Nessun allarme, perché la squadra è esattamente come la dirigenza l’aveva pensata.

“Siamo una squadra importante – si difende Mirabelli – , abbiamo raggiunto il 95% degli obiettivi che ci eravamo prefissati e nei prossimi anni puntelleremo. Rafinha a gennaio? Non ci è mai interessato, forse è il gioco dei procuratori o delle altre squadre per dare visibilità ai giocatori. Sosa via? Siamo d’accordo col Trabzonspor, decide il giocatore”.

In questa prima parte di stagione è letteralmente esploso il baby Cutrone: il ragazzo sembrava destinato alla cessione, ma poi si è imposto a suon di gol e Montella lo ha voluto trattenere. Kalinic permettendo, ora è lui il titolare in attacco, ma Mirabelli evidenzia come con tre competizioni, alla fine giocheranno tutti.

“Giocano ogni tre giorni non ci sarà una formazione tipo, ci sarà spazio per tutti”, conclude il ds del Milan.

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ultimo aggiornamento: 06-09-2017


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