La Serie B 2018-2019 potrebbe vedere al via solo 19 squadre. Insomma, si conferma caldissima l’estate per il campionato cadetto, dopo le esclusioni di Avellino, Bari e Cesena e i ripescaggi di Novara e Catania non senza conseguenti polemiche. Già a fine luglio la Lega B aveva auspicato uno stop ai ripescaggi con un comunicato al quale la Figc aveva risposto il 3 agosto con una nota nella quale si sottolineava che ” le disposizioni federali non consentono il mutamento del format del campionato da 22 a 20 squadre dalla corrente stagione sportiva”.

Insomma, secondo l’articolo 49 delle NOIF, le Norme Interne Organizzative Federali, la Serie B dovrebbe provvedere ai ripescaggi, ma con un tweet del giornalista Nicola Binda (Gazzetta dello Sport) la questione si è riaperta poiché in realtà pare che un campionato cadetto a 19 squadre, con tutte le conseguenze che ne deriveranno per Serie C e D, è tutt’altro che un’ipotesi remota.
A confermare che la Lega B voglia fare la voce grossa, ci sono le parole del presidente Mauro Balata, che proprio alla ‘rosea’ ha sottolineato: “Noi riteniamo che questa richiesta possa essere accolta per diverse ragioni, soprattutto perché quest’iniziativa non avrebbe nessuna conseguenza sugli altri campionati. Chiediamo – aggiunge – di ridurre il numero di società senza ripescaggi e senza incidere sul meccanismo di promozioni e retrocessioni”.

Se così sarà, ci sarà un numero di club scontenti come non mai nella storia del calcio italiano, a partire dalle ripescate Catania e Novara, passando per la Robur Siena che era in odore di essere ripescata, senza dimenticare Ternana e Virtus Entella, che preparano i ricorsi, oltre che le società che hanno richiesto il ripescaggio in Serie C come Prato, Como, Bari, Messina e Cesena.

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ultimo aggiornamento: 09-08-2018


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