Coppa Uefa: Roma – Bruges, ordinaria amministrazione
E si va avanti anche in Uefa. L’era del dopo Totti (auguri capità) comincia nel migliore dei modi. A dire il vero la squadra non ha espresso un gioco champagne, tutto schiuma e bollicine, ma ha amministrato con una certa tranquillità il risultato, rendendosi pericolosa più e più volte. Si rischia di passare per “piagnoni”,
E si va avanti anche in Uefa. L’era del dopo Totti (auguri capità) comincia nel migliore dei modi. A dire il vero la squadra non ha espresso un gioco champagne, tutto schiuma e bollicine, ma ha amministrato con una certa tranquillità il risultato, rendendosi pericolosa più e più volte.
Si rischia di passare per “piagnoni”, ma anche stavolta l’arbitro non ha avuto certo un occhio di riguardo per i giallorossi. Due rigori negati (con eventuale cartellino rosso annesso), una mancata espulsione per doppia ammonizione per fallo su Perrotta, e un gol dei belgi viziato da un tocco di mano.
Pazienza, l’importante è che si sia passato il turno senza infortuni e senza troppi affanni. Oltre a Mancini e Bovo, autori dei due gol, meritoveli di lode sono il mitico “turbo-Alvaruccio” Alvarez, che ha saltato uomini come birilli per almeno 50 minuti, robot Perrotta, da me ribattezzato “Perrottinetor”, un uomo la cui identità tattica è sconosciuta ai più (centrale di centrocampo, ala, punta, rifinitore). Ma anche Vincenzino Montella ha mostrato confortanti segnali di ripresa.
Spalletti lo elogia pubblicamente:
“Sono molto contento della sua prestazione. E’ andato vicino al gol e soprattutto l’ho visto più presente nel gioco della squadra. Ancora è presto per tenerlo dentro tutti e novanta i minuti.”
Lucianone da Certaldo pensa già alla stracittadina:
“So benissimo che il derby non è una partita come le altre. Anche quando me lo dimentico, c’è gente che mi rinfresca spesso la memoria. L’importante è che non si superino determinati limiti.”
Sull’imbarazzante stato di forma di Perrotta:
“Non sta a me dire se è da nazionale, bisogna rispettare il lavoro e le decisioni di Marcello Lippi”.
Intanto Totti ha passato tutto il giorno a Trigoria a scherzare con gli altri e a caricare i compagni. Già me lo immagino: “Daje regà che Domenica c’è er Derby!”