Tempi duri per Aurelio De Laurentiis e per il suo Napoli, la squadra di Edy Reja sta attraversando un periodo nerissimo che l’ha fatta scivolare al decimo posto in classifica, sette turni senza vittoria con due soli pareggi e cinque sconfitte, un gioco che all’improvviso si è dimostrato molto più prevedibile e meno spettacolare di quello che sembrava. Anche le prestazioni dei singoli hanno subito un brusco calo, il mercato di gennaio ha portato il solo Datolo in sostituzione dello squalificato Mannini. Tutte queste motivazioni hanno fatto perdere la pazienza ai sostenitori partenopei.

Già prima della partita gli striscioni contro gli azzurri erano stati particolarmente duri. Quello della curva A recitava: “Due mesi senza impegno ed ora ci chiedete il sostegno, la nostra posizione è questa: per voi è l’ultima occasione”; dalla B invece l’accusa era rivolta soprattutto alla società: “Il calcio non è cinepanettone, la programmazione è solo improvvisazione”. Poi è arrivata la sconfitta contro un Genoa nemmeno particolarmente brillante, la goccia che ha fatto traboccare il vaso. I tifosi hanno assediato squadra e società fuori dallo stadio San Paolo, circa 300 sostenitori hanno stazionato fuori dall’impianto per circa tre ore fino ad ottenere un incontro con Marino (Le foto della contestazione).

La richiesta dei tifosi è stata chiara e inequivocabile: il ritiro immediato a Castel Volturno. La società non ha avuto la forza di controbattere e non ha potuto fare altro che comunicare ai giocatori la decisione. Un segnale di debolezza molto grave che potrà pesare non poco nel futuro del Napoli. De Laurentiis spesso ha minacciato di lasciare e quanto appena accaduto potrebbe convincerlo a pensarci su. Intanto Reja assumendosi le sue responsabilità ha rimesso in mano della società la sua posizione, per il momento resta ma chissà quanto durerà.

I tifosi accusano i giocatori di condurre una vita poco professionale: “Se vi troviamo in giro di notte, sono guai” questo il gentile avviso fatto recapitare. In queste condizioni sarà davvero molto difficile trovare la giusta concentrazione per lavorare bene. I tifosi del Napoli in poco tempo potrebbero assistere all’esodo di molti dei loro campioni che non accetteranno di vivere sotto la dittatura della piazza, ma soprattutto potrebbe essere De Laurentiis a mollare. Sarebbe un peccato per tutti, il produttore cinematografico ha preso il Napoli in C quando il futuro non era affatto roseo e lo ha trascinato fino alla zona Champions, meriterebbe un po’ di fiducia e la tranquillità per poter continuare a lavorare.




La contestazione dei tifosi del Napoli: le foto











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