“Il Palermo è un’armata Brancaleone che a fine mese percepisce lo stipendio” ha detto ieri Zamparini dopo l’inattesa sconfitta al Del Duca di Ascoli. Sconfitta pesante perché mette a rischio anche la partecipazione alla Coppa UEFA (anche se non si capisce perché i rosanero e il loro presidente vogliano centrare almeno questo obiettivo, se poi la snobbano e si augurano di essere eliminati), sconfitta maturata per di più contro una squadra già retrocessa.
Così ci avrà pensato tutta notte e stamani ha dato l’annuncio neanche tanto desueto: Guidolin torna sulla sua panchina, Gobbo e Pergolizzi finiscono dopo 270 minuti il loro lavoro (3 punti conquistati).
“Contro il Siena dobbiamo giocare come se fosse una finale di Champions” ha infine sentenziato il patron della EmmeZeta che ha ordito un ritiro a Roma. Qualcuno chiami la neuro…
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