Dopo l’esperienza di Luciano Moggi, anche l’ex ct azzurro Marcello Lippi ha provato l’emozione di essere professore per un giorno. Tutto questo è avvenuto alla facoltà di Economia dell’università di Firenze.
Durante l’incontro con gli studenti il tecnico toscano si è lasciato coinvolgere dai presenti parlando non solo delle sue esperienze passate, ma anche del prossimo, ma ancora incerto futuro: “Per adesso sono fermo e lo sarò almeno fino a giugno.Per ora non mi pesa, anzi vivo benissimo. E non è escluso che questa situazione possa continuare ancora”.
Una domanda riapre uno degli argomenti più discussi di quel glorioso 9 Luglio a Berlino. Ma cosa ha detto Materazzi per far infuriare in quel modo Zinedine Zidane? “Meglio non ripetere, ma credo si trattasse di una allusione alla sorella” ha commentato Lippi “ma per quanto la battuta potesse essere grave, non lo era da giustificare una simile reazione. Zidane è una persona eccezionale, ma ogni tanto ha queste cadute.”
Una breve lezione su come costruire un team vincente: “Compattezza, spirito di sacrificio, unità di intenti. Bisogna responsabilizzare ogni elemento di una squadra e motivarlo al punto giusto. Paradossalmente da questo punto di vista Calciopoli ci ha dato una mano.”
Poi si passa ai saluti e agli applausi. Mai simile accoglienza fu riservata a un ex juventino in terra fiorentina…
via | Gazzetta.it
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