Durante la conferenza stampa di presentazione della partita Cagliari-Milan, l’allenatore Carlo Ancelotti conferma che Ronaldo giocherà dall’inizio e conta di poter realizzare più punti possibili fino a Natale. Con un pensiero all’imminente Coppa del Mondo per Club.
Alla vigilia della trasferta di Cagliari, l’allenatore rossonero scioglie gli ultimi dubbi sul Fenomeno e conferma:
“Lo vedremo finalmente in campo dal 1′, con Gilardino al suo fianco. Ronie non ha mai fatto 90 minuti di continuità e mai li farà. Lui ha caratteristiche particolari e quelle ci bastano. Dobbiamo migliorare sia il rendimento che la classifica, dobbiamo fare più punti possibile da qui a Natale“.
E’ dunque il momento per il brasiliano di tornare sui campi da gioco dopo l’infortunio che lo ha tenuto lontano mesi e dopo che continuavano a girare voci sull’impossibilità di un rientro in tempi brevi.
Sopperendo all’assenza di Seedorf, dolorante per una distorsione alla caviglia, Ronaldo sarà in attacco a fianco di Gilardino con Kakà sempre presente. Clarence dovrebbe farcela comunque per mercoledì in Champions League contro il Benfica.
Ancelotti torna anche sulla notizia praticamente ufficiale del Pallone d’oro a Kakà:
“Non c’è alcuna ufficialità, mi stupirei del contrario. Ribadisco che ho la certezza che vinca lui, ma se si parla di ufficialità, quella non c’è ancora“.
Mentre in Champions League il Milan si sta ben comportando, in campionato lo svantaggio è assai cospicuo ma l’allenatore rossonero non si scoraggia e afferma:
“C’è una gran voglia di ricominciare a giocare questo ciclo di partite che ci porterà a Tokyo.C’è voglia di giocare e di mettere a posto un po’ le cose. Vogliamo fare più punti possibili da qui a Natale, anche se non sarà facile con Cagliari, Juventus e Inter“.
E intanto si coccola il gioiellino Pato mentre cresce l’attesa per vederlo in campo a gennaio:
“Ricordiamoci che lui è l’unico Campione del Mondo per Club in carica che abbiamo in rosa.Peccato che a Tokio non ci sarà. In ogni caso se una rappresentativa brasiliana chiedesse di farlo giocare non mi opporrei di certo, lui ha grande bisogno di giocare“.
Non poteva mancare infine un accenno alle nuove norme di limitazione delle trasferte per i tifosi a seguito degli incidenti avvenuti dopo la morte del tifoso laziale Gabriele Sandri:
“La scelta di non far venire allo stadio le curve avversarie limita un po’ la liberta dell’individuo, ma credo che qualcosa dovesse essere fatto in questo senso. In questo modo si limita solo il tifo organizzato e l’eventualità che si creino incidenti“.
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