“Non penso che sia colpa tua, non ce l’ ho con te, ma mi sono dovuto sobbarcare un processo per non aver fatto nulla, solo per aver fatto squadre forti” . Così Luciano Moggi, su Radio2 Rai, si è rivolto al Presidente dell’Inter Massimo Moratti, al quale poco prima aveva annunciato la richiesta di un risarcimento milionario per i pedinamenti dell’ affaire Telecom, durante il programma “Chiambretti ore 10”. Uno scherzo riuscito alla perfezione quello di Chiambretti perché l’ex dirigente della Juventus si fa serioso quando capisce che l’interlocutore si chiama Massimo Moratti.
Dall’altra parte del filo, in realtà, c’è l’imitatore Gianfranco Butinar. “Scusa se ti chiamo Massimo, prima ci chiamavamo così, ci siamo stimati, se ricordi avevamo fatto anche un contratto. E’ colpa di coloro che ti hanno indirizzato male, uno fra tutti Nucini, che inventava e basta per poter avere un posto di lavoro, dato che come arbitro era mediocre“, ha detto Moggi. Chiambretti ha poi chiesto uno sconto per Moratti perché quest’ultimo ha fatto alcune ammissioni. Moggi ha agiunto: “Ho lottato da solo perché queste cose venissero a galla, mi sembra che Moratti abbia ammesso anche troppo“.
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