Shevchenko non è l’unico giocatore del Chelsea a vivere un brutto rapporto con la squadra e in particolare il tecnico Mourinho.
Infatti l’altro acquisto dell’estate scorsa, Michael Ballack, è un altro “scontento” tra i Blues. Come per Shevchenko una delle ragioni è lo scarso impiego.
I due acquisti, fatti senza l’avvallo del tecnico portoghese, non sono mai stati giudicati indispensabili per la squadra. Per Ballack poi c’è la competizione con Frank Lampard, che ha caratteristiche e ruolo molto simili ed è preferito da Mourinho.
Ma a compromettere ulteriormente i rapporti è stato ciò che è successo dopo la partita con il Newcastle il 18 aprile. In quel match infatti, il centrocampista tedesco ha avuto un brutto scontro in cui ha rimediato un infortunio alla caviglia.
Secondo lo staff dei blues si trattava solo di una brutta botta, per cui una settimana di riposo era più che sufficiente.
Ma siccome il dolore non accennava ad attenuarsi con il passare dei giorni, Michael Ballack ha deciso di recarsi in Germania dal dottor Hans Muller Wohlfahrt, il quale ha riscontrato che un piccolo frammento osseo comprimeva un nervo nella caviglia provocando il dolore.
Ballack si è recato in Germania contro la volontà dello staff medico del Chelsea e di Mourinho, ma, a dimostrazione delle sue ragioni, dopo l’operazione è tornato a Londra con un vasetto di vetro contenente il frammento osseo rimosso con successo. Questa rimostranza non sarà andata giù alla società, per quanto il centrocampista avesse ragione sulla questione medica.
Mourinho aveva già chiesto la rescissione del contratto per Ballack, cosa che la società non sembra intenzionata ad assecondare. Però se il tecnico portoghese dovesse rimanere alla guida del Chelsea, e anche su questo aspetto c’è un grosso punto interrogativo, il futuro di Ballack a Londra è tutt’altro che scontato.

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