La revisione dei conti del Barcellona, fatta da Deloitte, ha svelato che nella stagione 2009-’10 il club non ha avuto utili per 11 milioni.Diversamente da quanto riferito dalla precedente direzione di Joan Laporta, ha invece avuto perdite per 77,1 milioni: lo riferisce il club in una nota. Il disavanzo si deve a entrate minori (408,9 milioni, invece di 445,5) e maggiori spese (477,9 milioni invece di 428,7). Il debito netto e’ di 442 milioni, il lordo 552.
È la prima volta negli ultimi sette anni che il club catalano si ritrova con i conti in rosso. Secondo il nuovo vicepresidente economico del Barcellona, Xavier Faus, «il club non è a rischio fallimento perché ha asset molto importanti», anche se «la salute economica del club è molto precaria e il suo debito il maggiore della storia». Faus non crede che la precedente presidenza abbia usato “trucchi contabili”, ma è convinto che siano state messe a bilancio entrate future, che non possono essere incassate per ora.
Infine il vice presidente finanziario ha detto che cercherà di mantenere la promessa della campagna di austerità e di portare il club ad una “eccellenza di gestione economica”, che può essere equiparato alla “eccellenza sportiva.” “A poco a poco guadagneremo soldi per rimborsare i prestiti e per risanare il debito”, ha riferito Xavier Faus.
(Fonti Ansa, Marca)
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