Ivan Klasnic era un buon attaccante, amato dai tifosi del Santi Pauli prima e del Werder Brema poi, apprezzato nella sua Croazia, nazione che aveva scelto nonostante la possibilità di poter giocare con la Germania essendo nato proprio ad Amburgo, spalla famigerata di Klose tra i verdi di Brema. Poi circa un anno fa tutto va a rotoli.
Per una malattia renale molto grave deve sottoporsi a un trapianto di rene: sono momenti di sconforto per l’attaccante che trova però nella madre Sima la chiave per continuare a vivere e, chissà, a giocare a pallone. Trapianto effettuato, ma c’è il rigetto. Serve un altro rene, tegola ancora più pesante.
I tifosi gli stanno vicino, la famiglia pure; dopo l’operazione del 27 gennaio si avvicina la data del nuovo intervento: Klasnic sarà sul tavolo operatorio il 23 marzo, col padre come nuovo donatore. Lui vuole continuare a vivere, ma non solo.

Per cui quando gli dicono che questa volta il trapianto non ha rigettato e che il nuovo rene funziona benone, il coraggioso Ivan pensa subito alla nuova sfida da vincere: tornare sul campo da gioco. Dopo 8 mesi di duro lavoro oggi è finalmente il suo giorno: Schaaf lo ha convocato per la partita contro l’Energie Cottbus e lui è smanioso di fare bene. E vedrete, riuscirà a tornare il Klasnic di una volta: c’è un Europeo da giocare, con la Croazia, la prossima estate. Bentornato Ivan, in bocca al lupo!

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