Grandi emozioni nelle semifinali di Copa Libertadores, l’equivalente sudamericano della Champions League. Rimonte clamorose e rimonte sfiorate, nei due doppi incontri che, alla fine hanno promosso in finale Boca Juniors e Gremio di Porto Alegre.
Due paesi, due culture a confronto. Argentina contro Brasile: ancora una volta. La squadra che ha presentato al mondo un certo Diego Armando Maradona, e un’altra che ha svezzato un signore conosciuto come Ronaldinho.
I carioca, dopo aver vinto 2-0 la partita di andata contro il Santos, ha rischiato la clamorosa debacle nella partita di ritorno. pur perdendo 3-1 il match di ritorno. La squadra che fu di Pelè infatti, si è imposta per 3-1 facendo vibrare le coronarie dei tifosi di entrambe le fazioni.
Il Boca invece, aveva perso 3-1 all’andata, un po’ clamorosamente contro i colombiani del Cucuta.
Ma questa notte, nella partita di ritorno hanno fatto valere la legge della Bombonera, il mitico stadio dei giallublu, pronto a trasformarsi in una autentica bolgia, pur di sostenere gli undici Juniors.
E così grazie all’idolo locale Riquelme, a Palermo e a Battaglia, l’ex formazione del Pibe de Oro si è imposta per 3-0, raggiuggendo così il Gremio in finale.
La finale, al contrario della Champions europea, si disputerà in due atti: il 13 giugno a Buenos Aires, una settimana dopo in Brasile.
Se dovesse vincere il Boca sarà la sua sesta Libertadores: la terza, invece, per il Gremio.
E il Milan sta alla finestra, perchè chi vince va in Giappone per la Coppa del Mondo per club.
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