Dietrofront in casa Cagliari: è di ieri la notizia delle dimissioni di Nedo Sonetti dalla guida tecnica della società rossoblu.
Massimo Cellino aveva in un primo momento accettato la decisione del suo allenatore, richiamando in fretta e furia Marco Giampaolo, esonerato appena un mese fa.

Tutto normale in apparenza. Normale nel contesto instabile in cui si trova la società con a capo l’irrequieto Cellino quanto meno. E invece no. Perchè Gianpaolo ha orgogliosamente rifiutato il ritorno all’ovile (l’ennesimo, vista l’esperienza della scorsa stagione) al motto di “La dignità non ha prezzo!”.

Presa di posizione che ha spiazzato la Dirigenza sarda, costretta a rifiutare le dimissioni precedentemente accolte di Sonetti, richiamando (supplicando) il tecnico viareggino, di tornare sui suoi passi.

Il nuovo/vecchio allenatore del Cagliari pertanto sarà ancora Nedo Sonetti il quale, a chi gli fa notare che Cellino avrebbe “ripiegato” su di lui solo dopo aver ricevuto il “no” di Giampaolo, dichiara:

“Ho fatto tutto questo per giocare a carte scoperte. Non mi interessa il fatto che siano state respinte dopo che la società ha sentito prima Giampaolo, io sono un giocatore di poker, ma mi piace giocare a carte scoperte. Ho fatto quello che dovevo fare, perchè a me piace la chiarezza. Torno al mio posto e domenica sarò con la squadra a Firenze. Di tutto il resto non mi interessa niente”.

Onore dunque a Sonetti e onore a Giampaolo. Resta da stabilire quanto potrà durare il rapporto tra il Mister toscano e la societàisolana, alla luce dei curriculum del Presidente cagliaritano e visti i presupposto di questo mandato Sonetti-bis. In bocca al lupo.

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