Il direttore sportivo dalle Juventus ha confermato anche alla stampa italiana quanto dichiarato ieri al “Le Equipe”, ovvero che David Trezeguet resterà con i bianconeri anche nella prossima stagione. Contestualmente ha svelato che tra la società e il francese c’era un accordo formale già preso alla fine della passata stagione con il quale, in stile Lotito, la Juventus si impegnava a liberare il calciatore solo se il suo procuratore avesse portato un’offerta di una squadra straniera disposta a soddisfare le pretese economiche dei bianconeri.

«La Juventus è contentissima di tenere Trezeguet. Se lui dovesse venire da noi chiedendo di essere ceduto e si presentasse con un’offerta interessante per tutti, potremmo prenderla in considerazione. Questo è l’accordo con lui e con il suo procuratore. Alla fine dello scorso campionato ci aveva fatto capire che, se fosse arrivata l’offerta giusta, avrebbe preso in considerazione un possibile trasferimento. Noi finora non abbiamo ricevuto offerte; c’ stato solo qualche interessamento di squadre straniere che non hanno però portato proposte interessanti».

Gli unici due che la Juventus ha bisogno di veder partire per arrivare ad acquistare Martin Caceres del Barcellona, sono Sergio Almiron e Christian Poulsen. Secondo il Ds la rosa è già al completo così com’è, ma se ci fosse la possibilità di arrivare all’uruguayano si potrebbe mettere la “ciliegina sulla torta”. Il centrocampista danese in un primo momento pareva intenzionato a restare in rosa per giocarsi le sue possibilità con il nuovo allenatore mentre adesso, con la mancata convocazione alla Peace Cup, sta prendendo in seria considerazione le proposte che arrivano dall’Inghilterra, anche se lui spera di riuscire ad accasarsi al Barcellona in uno scambio proprio con Caceres.

«Caceres ci piace, non lo nascondiamo, ma l’affare non è ancora stato concluso. Riteniamo che la squadra sia già completa, anche se un suo eventuale arrivo sarebbe la ciliegina sulla torta. Perché questo avvenga devono però sbloccarsi situazioni legate ad altri giocatori, a Poulsen in particolare. Se Caceres arrivasse, sarebbe comunque in prestito»

L’altro giocatore da piazzare dunque è Sergio Almiron, anche lui non convocato per la Peace Cup e anche lui fuori da qualsiasi piano tattico dell’allenatore. A differenza del biondo centrocampista, l’argentino non è stato neanche utilizzato nelle prime amichevoli stagionali ed è rimasto sempre ai margini della squadra in questa fase di preparazione. Claudio Vagheggi, procuratore del calciatore è convinto che la situazione per quanto concerne il suo assistito si sbloccherà nel mese di agosto e conferma che attualmente c’è un timido interesse da parte di Livorno, Cagliari e Bologna.

«Lui è rimasto a Torino ad allenarsi con altri tre quattro componenti della squadra, non è volato in Spagna, è arrivato un pò più tardi in ritiro, e deve recuperare lo stato fisico dai vari infortuni si è ripreso e sta benissimo. Vediamo cosa succederà. Per metà agosto credo che possa avere trovato una sistemazione. Visto i tempi che corriamo, credo che tutto si muoverà ad agosto, a nessuno conviene pagare anche lo stipendio di luglio, visto che siamo a fine mese. Certo che da queste prime amichevoli, per le squadre ci sarà anche qualche riscontro, e vedranno in quali ruoli devono rinforzarsi.»

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