Ennesimo capitolo nell’infinita vicenda Calciopoli. Dopo il prevedibile fallimento del Tavolo della Pace, il patron della Fiorentina, Diego Della Valle, che già ieri aveva rilasciato dichiarazioni di fuoco contro l’ex Commissario Federale Guido Rossi, ha comunicato di aver sporto denuncia nei confronti del giurista e degli altri responsabili della sentenza che nel 2006 fece perdere ai viola la qualificazione alla Champions League ottenuta sul campo, infliggendogli anche una penalizzazione di quindici punti per la stagione successiva. Questo il testo del comunicato rilasciato poche ore fa dal presidente dei toscani:
“Ho conferito mandato ai miei legali di agire, nelle sedi competenti, nei confronti dell’allora Commissario Federale Guido Rossi e di altri per la gestione assunta dagli stessi durante il processo sportivo di Calciopoli celebrato nell’estate 2006. Le azioni legali verranno avviate per censurare i comportamenti assunti dagli stessi nella gestione del processo sportivo”.
Non si è fatta attendere la replica di Rossi, il quale ha ribadito la sua convinzione riguardo alla correttezza del processo sportivo e di quello penale svoltosi a Napoli, nel quale il dirigente dei gigliati e il fratello Andrea sono stati condannati a un anno e tre mesi di reclusione:
“Calciopoli è, in ambito sportivo, quanto accertato dalla giustizia federale e da quella del Coni; in ambito penale, quanto deciso dalla magistratura penale; in ambito amministrativo, quanto pronunciato dalla giustizia amministrativa. Il rispetto nelle istituzioni e nel loro corretto operare mi esime da ulteriori commenti”.
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