Dopo l’avventura con molte più ombre che luci alla Lazio, Djibril Cissé è tornato in Premier League accasandosi tra le fila dei londinesi del Queen’s Park Rangers; personaggio dalle forti tinte (in tutti i sensi), l’attaccante francese è capacissimo di far innamorare i suoi tifosi (non a caso a Roma, sponda biancoceleste, il suo arrivo poco più di sei mesi fa fu salutato con un inatteso entusiasmo) grazie anche alle sue capacità realizzative. E infatti all’esordio con la maglia a strisce orizzontali bianche e blu del QPR, mercoledì 1 febbraio il buon Cissé ha timbrato subito il cartellino, trafiggendo Given dell’Aston Villa dopo appena 12 minuti. La sfida del Villa Park è poi finita 2-2, tuttavia la prestazione dell’ex Liverpool e Sunderland ha convinto i tifosi e l’allenatore Mark Hughes.

Peccato però che ieri Cissé si è reso protagonista in negativo, disfacendo quanto di buono aveva fatto all’esordio. Al minuto numero 34 della prima frazione della sfida del Loftus Road tra QPR e Wolverhampton, il centravanti ha subito un intervento molto pericoloso in tackle da parte del difensore dei Wolves Roger Johnson. Impaurito e stizzito, Cissé ha reagito prendendo per il collo l’avversario, meritandosi quindi il cartellino rosso diretto e la probabile squalifica per tre giornate. Un gesto che lo stesso giocatore ha riconosciuto essere stato eccessivo e deleterio per la squadra (che in dieci ha poi perso 2-1), tanto da chiedere scusa sul suo amato twitter:

“Vorrei scusarmi per la reazione stupida che ho avuto e che ci è costata la partita. L’intervento dell’avversario è stato molto pericoloso, poteva rompermi la gamba ed io di gambe spezzate ne so qualcosa. Tuttavia la mia reazione è stata sbagliata perché ho lasciato la mia squadra in dieci e poi abbiamo perso la partita. Prometto ai tifosi che mi farò perdonare”.

Effettivamente l’attenuante c’è: il 30 ottobre del 2004 si procurò la frattura contemporanea di tibia e perone a causa di uno scontro di gioco con James McEveley dei Blackburn Rovers, un gravissimo infortunio che lo fece stare lontano dai campi da gioco per alcuni mesi. Di certo però a 31 anni e con l’esperienza che ha maturato in tutti questi anni, il centravanti di Arles avrebbe dovuto evitare la reazione sconsiderata che ha avuto. D’altra parte il calcio inglese, si sa, è duro.

Le foto dell’espulsione di Cissé con la maglia del Qpr
Le foto dell\'espulsione di Cissé con la maglia del Qpr


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Foto | © TMNews

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ultimo aggiornamento: 05-02-2012


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