Con rinnovato entusiasmo e mettendo mani al portafogli, la Fiorentina avvia il suo nuovo corso piazzando colpi a ripetizione: il tecnico viola Vincenzo Montella dopo la vittoria all’esordio contro l’Udinese aveva punzecchiato la dirigenza reclamando a gran voce un attaccante. Della Valle e Pradé l’hanno subito accontentato se è vero che Dimitar Berbatov è praticamente un nuovo giocatore dei gigliati e già domenica potrebbe partire titolare a Napoli: nonostante l’infortunio occorso a Wayne Rooney che ha fatto indugiare Sir Alex Ferguson, alla fine il Manchester United ha accettato l’offerta dei toscani di 5 milioni di euro, mentre il bulgaro ha abbassato le pretese sul suo ingaggio. Come riportano tutti i maggiori quotidiani sportivi italiani, Berbatov è già a Firenze e oggi apporrà la sua firma su un contratto di tre anni a 1,8 milioni di euro a stagione più i consueti bonus.
Nativo di Blagoevgrad, è il secondo bulgaro nella storia della Fiorentina dopo il mai troppo rimpianto Valeri Bojinov; la sua carta d’identità ci informa che è nato nel gennaio del 1981 ed è quindi prossimo alle 32 primavere, mentre il suo curriculum ha bisogno di poche presentazioni e solo qualche rinfrescata di memoria: 231 reti in 510 partite con le maglie di Pirin Blagoevgrad, CSKA Sofia, Bayer Leverkusen, Tottenham e Manchester United, la squadra con cui ha arricchito il suo palmares. Con 48 gol segnati è tra l’altro il maggior realizzatore della Nazionale Bulgara di tutti i tempi. Un’operazione prestigiosa che proietta definitivamente la Fiorentina tra le prime 5-6 squadre di questo campionato, almeno sulla carta: non si respirava tanto entusiasmo nella città di Dante Alighieri dai tempi di Cesare Prandelli. Ed è già pronto l’esodo di massa alla volta di Napoli.
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